Di Luciano De Prosperis

L’autore dell'articolo sui Cavalieri Giovanniti e la Chiesa di San Giovanni in Silvamatrice a Villa Santo Stefano, Giancarlo Pavat, appassionato di storia, ormai da anni si dedica alla ricerca ed allo studio del Medio Evo, in particolar modo degli antichi Ordini Monastico-cavallereschi sorti in quel periodo. Un aspetto particolarmente importante ed interessante è l’analisi dei loro simboli. Questo perché, in molti casi, non essendo pervenuti documenti cartacei sulle vicende di questi Ordini, per cercare di far luce sulla loro storia non rimane altro che setacciare con pazienza i siti , le costruzioni, le chiese che si suppone siano loro appartenute, alla ricerca proprio di queste simbologie. Simboli che assurgono all’onere di essere una prova oggettiva della loro presenza in un determinato territorio e silente testamento dei loro pensieri, della loro personalità, della loro Fede.

Negli ultimi tempi, assieme allo scrivente e ad altri appassionati ricercatori ed esimi studiosi del Medio Evo, l’autore ha rintracciato numerose testimonianze nella valle dell’Amaseno ed anche a Villa Santo Stefano, della presenza degli Antichi Cavalieri. Non più tardi della fine di quest’anno dovrebbe vedere la luce un libro dedicato ai risultati di queste ricerche. Trattasi di risultati parziali, perché, probabilmente, questa ricerca non avrà mai un termine vero e proprio. Sicuramente continuerà l’analisi comparata, soprattutto iconografica, delle varie simbologie. Che ha già portato ,e porterà ancora, i ricercatori in giro per l’Italia nelle località, note e meno note, che hanno visto le gesta di questi Ordini.

La fama di queste ricerche ha ormai raggiunto studiosi di altre zone d’Italia, travalicando i confini regionali. Per questo motivo, alcuni mesi fa, per mezzo del medievalista di Anagni Marcello Bruni, i ricercatori locali sono stati contattati dal Comandante Renzo Malanca di Altopascio, Presidente dei "I Pellegrini della Francigena".

L'Associazione: "I Pellegrini della Francigena" con sede ad Altopascio (LU), sorta nel 2000, ha come finalità quella di organizzare e dirigere pellegrinaggi a piedi, su antichi percorsi della Fede. Nell’Anno Giubilare, in 100 hanno percorso, sempre a piedi, i 1000 km di via Francigena che separano il Passo del Gran S. Bernardo da Roma. Nel Giugno del 2005 hanno camminato in 60 da La Verna ad Assisi.

Quest’anno sono partiti da Roma e, seguendo la cosiddetta "Via Francigena del Sud", arriveranno al Santuario dell'Addolorata di Castelpetroso in Molise.

La meta finale è Gerusalemme che sarà raggiunta nel 2008.

Stemma del Tau Pellegrini in marcia Pellegrini del Tau risalgono le colline tra Anagni e Fumone

Il Pellegrinaggio degli Eredi dei Cavalieri del Tau di Altopascio è suddiviso in tre anni, e viene effettuato ogni anno nella seconda quindicina di giugno.

Anno 2006: da Roma a Albano, Artena, Anagni, Alatri, Abbazia di Casamari, Roccasecca, Abbazia di Montecassino, Venafro, Santuario dell'Addolorata di Castelpetroso.

Anno 2007: Santuario dell'Addolorata di Castelpetroso, Vinchiaturo, Ielsi, San Marco la Catola, Pietramontecorvino, Lucera, San Severo, San Giovanni Rotondo, Monte Sant'Angelo, antico porto di Siponto con la Chiesa-Hospitale di S. Leonardo.

Anno 2008: Traversata possibilmente via mare dall'Adriatico alle coste della Palestina e successivo pellegrinaggio a piedi fino a Gerusalemme con visita dei luoghi santi.

PROGRAMMA 2006

Domenica 18 Giugno Roma - Albano

Lunedì 19 Giugno Albano – Artena

Martedì 20 Giugno Artena - Anagni

Mercoledì 21 Giugno Anagni – Alatri

Giovedì 22 Giugno Alatri – Abbazia di Casamari

Venerdì 23 Giugno Abbazia di Casamari – Roccasecca

Sabato 24 Giugno Roccasecca – Abbazia di Montecassino

Domenica 25 Giugno Abbazia di Montecassino – Venafro

Lunedì 26 Giugno Venafro – Santuario dell’Addolorata  

Associazione Culturale Reg.ta a Uff. Entrate di Grosseto N° 1445 mod.3 del 23/03/05 Cod. Fisc. 92053990534

Presidente: Com.te Renzo Malanca Via S. Martino, 5 Grosseto 58100

Telefax: 0564 25890  - Cell. 328 4640399 E-mail: info@ipellegrinidellafrancigena.it

Sito Internet: www.ipellegrinidellafrancigena.it

 

   
 

I Pellegrini della Francigena ed il Tau di Amaseno

di G. Pavat

L’indubbio interesse degli studi in atto nella Valle dell’Amaseno, alla riscoperta di pagine di storia altrimenti dimenticate o mistificate, ha fatto si che venisse organizzato un incontro con i "Pellegrini" in occasione delle Tappe Ciociare del loro Cammino verso Gerusalemme.

L’incontro, avvenuto ad Anagni, presente anche lo studioso Marcello Bruni, ha permesso di far conoscere ai "Pellegrini" vari aspetti della storia degli Ordini Ospitalieri e Militari nella Valle dell’Amaseno.

Essendo gli eredi dei gloriosi Cavalieri del Tau di Altopascio, i Pellegrini, guidati dal Comandante Malanca, si sono particolarmente interessati all’importantissima raffigurazione della Croce del Tau rinvenuta su un acquasantiera conservata nella chiesetta di San Sebastiano ad Amaseno.

Nell’occasione, i "Pellegrini del Tau" hanno ricevuto dalle mani dello stesso artefice, lo scultore e ricercatore dei Templari Luciano De Prosperis di Amaseno, un riproduzione in pietra e a grandezza naturale, proprio del Tau di Amaseno.

 

Dopo la tappa anagnina, ove sono stati accolti in Cattedrale dal Vescovo Mons. Loppa, dal Sindaco Dott. Noto e, ovviamente, dallo Marcello Bruni, promotore dell’evento, i Pellegrini, labaro con il Tau in testa, si sono mossi nella mattinata del 21 giugno, Solstizio d’Estate, alla volta della città ciclopica di Alatri.

In quell’occasione, si sono aggregati anche alcuni Ciociari di Anagni, guidati dallo stesso Bruni, cittadini di Morolo e di Villa Santo Stefano, in primis proprio Giancarlo Pavat con la moglie Sonia Palombo.

Pellegrini in vista di Fumone

Partiti dalla Cattedrale di Anagni, sotto un sole cocente, i Pellegrini hanno percorso, sempre a piedi, strade di campagna e valicato colline lungo impervi sentieri, sino alla Rocca di Fumone. Qui dopo una breve sosta, seguendo la strada provinciale sono finalmente giunti, dopo quasi trenta chilometri, ad Alatri. Al momento di entrare nella Città dalle Mura Megalitiche attraverso Porta San Francesco, il Comandante Malanca ha concesso al ricercatore Giancarlo Pavat, l’onore di entrare in città e nella Collegiata di Santa Maria Maggiore, punto d’arrivo della tappa, portando il labaro con il Simbolo della Croce del Tau. Un significativo riconoscimento motivato proprio dell’importanza delle ricerche svolte dal nostro concittadino d’adozione.

L’arrivo sul sagrato dell’antica collegiata, accolti dal Parroco Don Luigi e dall’assessore alla cultura avv. Remo Costantini, è stato toccante, con i Pellegrini stanchi e sudati che sono entrati in chiesa inginocchiandosi, lieti di aver portato a termine anche quella tappa del Pellegrinaggio che li porterà sino a Gerusalemme.

Giancarlo Pavat con il labaro del Tau entra ad Alatri Il Comandante Malanca a sx e Don Luigi nella colleggiata si Santa Maria ad Alatri I pellegrini all'arrivo sul sagrato della Colleggiata di Santa Maria ad Alatri

Successivamente al rito religioso, officiato da Don Luigi che ha anche asperso con l’Acqua Benedetta i Pellegrini ed il Labaro con il Tau, tutti al Palazzo Comunale per un rinfresco organizzato dall’Amministrazione Comunale. L’Assessore Costantini, vista anche la coincidenza con il Natale di Alatri ha donato, a tutti i Pellegrini del Tau, un libro di Don Giuseppe Capone sulla storia più remota di Alatri. A sua volta, il Comandante Malanca, a nome di tutti i Pellegrini, a consegnato all’assessore la maglietta ed il gagliardetto con il Tau rosso su sfondo blu.

L’importanza delle iniziative dell’Associazione dei Pellegrini della Francigena di Altopascio, eredi spirituali degli antichi Cavalieri del Tau di Altopscio, è inoppugnabile, come emerge dai commenti di illustri Religiosi ed Amministratori pubblici, che hanno avuto modo di incontrarli ed accoglierli durante la loro traversata della Ciociaria.

I Cavalieri del Tau attraverso la Ciociaria

Hanno detto di loro……

"La tappa dei Pellegrini della Francigena nella nostra città e l’internazionalità degli Ordini di antico regime rappresentano un importante strumento di conservazione e di autolegittimazione di un ethos, di uno stile di vita, di un patrimonio autoctono d’eccezione". Carlo Noto, Sindaco di Anagni.

"Accogliere i Pellegrini del Tau, salire con loro alla Cattedrale, è stata un esperienza unica, suggestiva e commovente, che ci ha reso fieri di aver condiviso un momento importante con queste persone dirette a piedi a Gerusalemme". Marcello Bruni, storico medievalista.

"Il Pellegrinaggio è una iniziativa davvero incantevole, che racchiude importanti significati, primo quello escatologico: simboleggia la ricerca e l’avvicinamento a Dio. E’ un gesto di ringraziamento, glorificazione e di lode. E’ poi un gesto di comunione con gli altri e con Dio. Voglio ringraziarvi per la bella testimonianza di Fede e di Comunione che oggi avete reso a tutti noi". S.E. Monsignor Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni e Alatri.

"Vi do il benvenuto in questa antica Chiesa di Alatri dedicata alla Madonna, che sorge sulle antiche rovine di un Tempio di Giove. Voi Pellegrini della Fede in questa città di antica Fede". Don Luigi, Parroco della Collegiata di Santa Maria Maggiore di Alatri.

"I Pellegrini purificano il loro percorso di vita anche con la fatica. Un sentito apprezzamento per quello che fate. Abbinate all’aspetto fisico quello spirituale, che è fondamentale per l’uomo. Grazie per la vostra presenza che ci onora. Vi auguro, durante questo cammino per raggiungere Gerusalemme , la Patria Celeste, il propagandarsi di messaggi universali, come quellod ella pace, e il raggiungimento di obbiettivi di carattere spirituale". Dott. D’Onorio, Sindaco di Veroli.

"Alatri si lega indissolubilmente alla storia della Cristianità e della Chiesa. La sua vicinanza a Roma ne fa una tappa inevitabile per chi segue percorsi religiosi. Per questo accogliamo con orgoglio i Pellegrini del Tau della Francigena". Avv. Remo Costantini, Assessore alla Cultura di Alatri.

Per conoscere meglio l’affascinante storia del simbolo cristiano della Croce del Tau, proponiamo, per gentile concessione dell’autore, il capitolo dedicato proprio a questo Simbolo, tratto dal libro di prossima pubblicazione a cui si è già accennato.

agosto 2006

 

I Cavalieri Giovanniti e la Chiesa di San Giovanni in Silvamatrice

I Cavalieri dell'Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme

Storia della croce del Tau

 

da VillaNews:

Tracce di Cavalieri Medievali a Villa Santo Stefano 25ago.2006

 

www.villasantostefano.com

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