Zuppa di fagioli con il pane di mais "FALLONE"

 

INGREDIENTI per 4 persone

Il piatto che risale alle antiche ricette dei nostri predecessori è tipicamente povero come costi, ma completo di tutte le calorie necessarie per affrontare una dura giornata di lavoro nei campi. Infatti è basato sulle proprietà nutritive dei fagioli, sui grassi saturi dello strutto di maiale ed infine dalle proteine del pane di mais o "fallone" dal dialetto ciociaro ed di gran parte dell’Italia centrale.

PROCEDIMENTO. I fagioli venivano fatti lessare in acqua ed erbe aromatiche come il finocchio selvatico e l'ombrellino pugliese(1) in dialetto "ivosa", in una "pignatta"(recipiente di coccio a forma di pigna) vicino al fuoco, in modo che la cottura avvenisse molto lentamente. Per i palati più esigenti veniva aggiunta nella pignatta anche qualche cotica di maiale. Una volta cotti i fagioli si faceva soffriggere la cipolla in olio, strutto e peperoncino in una padella. La famosa padella di ferro usata da tutti per cucinare sul fuoco. Una volta rosolata la cipolla venivano aggiunti i fagioli con tutto il contenuto della pignatta e fatti insaporire aggiustandoli con il sale. Veniva quindi servita la zuppa in una scodella dove precedentemente si era spezzettato il fallone.

(1)"Tordylium Apulum" Linneo, ombrellino pugliese. Piantino dalle foglioline piccole e pelose, molto profumato che nasce in prossimità di uliveti.

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