LA GIORNATA DELL'UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
LA FESTA DEL 4 NOVEMBRE
LA COMMEMORAZIONE DEI NOSTRI CADUTI IN TUTTE LE GUERRE

Domenica 6 novembre 2011, officiata la S. Messa, un corteo, con in testa la Banda Musicale Comunale diretta dal Maestro Luigi Bartolini, è partito dal sagrato della parrocchiale S. Maria Assunta in Cielo per deporre una corona di alloro davanti al Monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre.

La deposizione della corona di alloro

Giunti al Monumento la Banda ha eseguito, durante la deposizione della corona, il brano "La canzone del Piave", poi è seguito l’Inno nazionale e l’assolo alla tromba del "silenzio".

Il Vicesindaco Franca Colonia, nel suo discorso, ha voluto ricordare l’importanza della festa e la toccante storia del "Milite Ignoto".

IL DISCORSO COMPLETO DI FRANCA COLONIA

La Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate cade il 4 novembre, in ricordo del 4 novembre 1918, celebrandosi l'anniversario della fine della prima guerra mondiale per l'Italia, la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell'Unità nazionale.

Il 4 novembre è stata l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana.) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.

In occasione del 4 novembre e dei giorni immediatamente precedenti le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l'Altare della Patria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti nella guerra del '15-'18, nonché a Vittorio Veneto, la località in cui si svolse l'ultimo confronto militare della Grande Guerra fra Esercito italiano ed esercito austro-ungarico. In occasione della giornata delle Forze Armate, inoltre, è prassi che il Capo dello Stato e il Ministro della Difesa invii no all'esercito un messaggio di auguri e di riconoscenza a nome del Paese. Anche noi oggi vogliamo portare il messaggio del Capo dello Stato che sottolinea l’importanza delle nostre Forze Armate da sostenere anche in un momento di grande difficoltà economica del nostro paese augurandoci che non venga meno la loro passione e lo spirito di abnegazione che li ha sempre contraddistinti sia nella missione che svolgono sul territorio che in quelle all’estero per portare la pace

In ricordo di quell’evento in ricordo del viaggio dell'eroe, un treno speciale, composto da 5 vagoni e partito da Roma, ha ripercorso il viaggio che esattamente novanta anni fa, il 29 ottobre 1921, da Aquileia portò a Roma il feretro del Milite Ignoto. Una pagina straziante della nostra storia, un soldato senza nome, caduto sul fronte del Carso durante la Grande Guerra. Un soldato ignoto, scelto tra altri caduti senza nome nella cattedrale di Aquileia. Fu una donna, Maria Bergamas, una madre che aveva perso il figlio in quella guerra, a scegliere quella bara, uguala a tutte le altre. Il feretro, collocato su un affusto di cannone, custodito oggi nel Museo Storico del Risorgimento di Piazza Venezia, venne trasportato a bordo di un treno che percorse l'Italia fino a Roma, dove arrivò il 2 novembre 1921, accolto e salutato con onori e commozione lungo tutto il percorso.

Quest’anno è stata realizzata una vera e propria rievocazione storica che ha coinvolto 15 stazioni, tra cui quelle di Udine, Treviso, Padova, Rovigo, Ferrara, Pistoia, Prato, Arezzo, Orvieto e Orte appartenenti al circuito Centostazioni, presso le quali il treno ha fatto tappa e sostato dando la possibilità alle scolaresche e al pubblico di visitare la mostra allestita al suo interno. Per l’occasione gli scali ferroviari sono stati protagonisti di momenti solenni e cerimonie che hanno celebrato una pagina importante della storia d’Italia. In particolare domenica 30 novembre la stazione ferroviaria di Padova ha ospitato una diretta televisiva, che ha mostrato l’arrivo del treno salutato e accolto dai rappresentanti delle istituzioni locali, autorità, cittadini e viaggiatori.

Le cinque carrozze del treno hanno ospitato la mostra itinerante: tre carrozze con fotografie, testimonanze d'epoca, scritti, ma anche la bandiera che novanta anni fa avvolse il feretro del Milite Ignoto nel suo viaggio verso Roma e verso l'Altare della Patria, dove venne tumulato il 4 novembre e dove ancora oggi riposa.

Il viaggio si è concluso il 2 novembre quando, sulle note della canzone del Piave, il treno è arrivato a Roma, presso la stazione Termini accolto dal Presidente della Repubblica e dal Ministro della Difesa

Anche noi oggi con la nostra banda, con l’Associazione combattenti, con ii Carabinieri e la Polizia Municipale, sulle note del Piave rendiamo omaggio ai nostri Caduti , a quelli di tutte le guerre e ringraziamo le forze armate per il grande lavoro che svolgono a servizio della nazione.

W la Repubblica .... W l’Italia

6 novembre 2011 - Franca Colonia

 

(da sx.) Giuseppe Toppetta e Giuseppe Bonomo

Conclusa la cerimonia è stato dato appuntamento ai reduci e ai simpatizzanti in un tipico ristorante della zona.

12 novembre 2011 - Enzo Iorio

 
 

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