Suor Clara Emanuela Iorio

Villa Santo Stefano, 26 giugno 1926    -    Roma, 22 maggio 2002

Clara nasce da Emilio e Teresa Petrilli il 27 giugno 1926 a Villa Santo Stefano (Fr) in una famiglia di 4 figli: 1 maschio e 3 femmine, viene battezzata il 16 luglio.

Nella famiglia riceve i primi germi della fede, ed ha esempi di una vita profondamente cristiana. Clara è la 3^ genita. Nella fanciullezza avverte il primo richiamo del Signore. Siamo durante la 2^ Guerra Mondiale.

Suor Teresa Margherita, già da diversi anni religiosa presso le Suore Oblate dell'Assunzione, stabilitasi dalla Francia a Firenze, torna talvolta in famiglia. Clara ha contatti con la Suora, che la incoraggia a recarsi a Firenze, dove all'Alunnato potrà meglio studiare la sua strada. Clara accoglie la proposta e il 31 Dicembre 1940 entra all'Alunnato. All'Alunnato si conoscono le prime esigenze del "VIENI E SEGUIMI" e sotto la materna e sicura guida di Suor Maddalena de' Pazzi, proposta alla formazione delle giovani aspiranti, Clara può meglio valutare e ponderare ciò che il Signore vuole da lei. E’ così che il 12 Settembre a termine della 2^ Guerra Mondiale, Clara entra al Noviziato, appena riattivato, per farvi il suo Postulato. Al suo nome di battesimo aggiungerà quello di Emanuela; perciò ora parleremo di "Suor Clara Emanuela Iorio".

Dopo i regolari sei mesi di Postulato il 19 Marzo 1946 Suor Clara Emanuela prenderà l'abito religioso delle Suore Oblate dell'Assunzione. I due anni che seguiranno saranno anni d'intesa e attenta formazione, per giungere a marzo 1948 ad emettere i suoi primi voti. Suor Clara Emanuela è un'anima sincera, sensibile, retta, carattere aperto e gioioso, ama ridere. Sa condividere la pena con chi e nella sofferenza e la gioia con chi è nella gioia. Tutti amano ricordare le sue schiette risate.

Il 19 marzo 1953 è il Si definitivo con la professione Perpetua. Suor Clara Emanuela, lavorerà in diverse comunità. Il Villino sarà un suo primo apostolato nell’accoglienza dei "Pellegrini", più tardi tornerà su Roma come Economa Provinciale, come Superiora della comunità, come insegnante nella scuola Materne Statale.

Marcellina (paese in provincia di Roma) la vedrà in più tempi, come insegnante, Superiora, catechista e disponibile a ciò che si presentava nella parrocchia. Suor Clara Emanuela non è stata assente neppure a Parabiago, dove col suo fare aperto, ha saputo tener lieti gli ospiti della casa, cantando per loro e con loro le "belle" canzoni della giovinezza. A Petriolo a saputo avvicinarsi ai bambini con amore e fare materno, così pure in Borgo Pinti (Firenze) e a San Valentino, dove ha lasciato il ricordo della sua disponibilità e della sua accoglienza. Ultima sua comunità è stata Marcellina, questa seconda volta vi è rimasta solo 4 mesi, ma nel paese la ricordano con tanto affetto e simpatia.

Il Parroco di San Valentino che l'ha avvicinata in ospedale circa un mese prima della sua morte avvenuta a Roma il 22 maggio 2002, ha potuto dare la testimonianza che, Suor Clara Emanuela a causa della sua malattia, non ricordava forse più la sua identità civile, umana, ma NON AVEVA DIMENTICATO LA SUA REALTA' VERA, PROFONDA, INDELEBILE, QUELLA DI ESSERE CONSACRATA A DIO. DI AVERE DATO TUTTA SE STESSA A LUI, E AL SERVIZIO DELLE ANIME E DI APPARTENERGLI INTERAMENTE.

Suor Clara Emanuela Iorio incontra il Papa Giovanni Paolo II

L'incontro con Papa Giovanni Paolo II (1920 - 2005)

Suor Clara Emanuela anche nella sua malattia ci ha saputo dimostrare quanto fosse in lei connaturale sentirsi appartenente a Dio ed alla sua comunità, ed ogni volta, che poteva, ringraziava ed era premurosa perché nessuno si stancasse e fosse dimenticato, facendoci cenno di salutare anche la malata vicino di letto, nella quale rivedeva Suor Mercedes, e cercava di farci capire che avrebbe sofferto se noi tutte fossimo state solo vicino a lei e avessimo lasciata l'altra senza dire parola. Alla nostra domanda cosa dovevamo dire da parte sua alle Suore, rispondeva: "CHE SI PREPARINO".

Il Signore ha senz'altro accolta nel Suo Regno Glorioso l'anima di Suor Clara Emanuela e noi siamo certe che dal cielo non cesserà di vegliare sulla Provincia che ha tanto amato e servito con dedizione ed amore.

Suor Maria Rubechi

(L'articolo, per conto della famiglia Iorio, è di Suor Maria Rubechi dall'Istituto Oblate dell'Assunzione - Religiose Missionarie di Firenze.)

 

Estratto da "La Voce di Villa" notiziario a cura dell’Amministrazione Comunale di Villa S. Stefano

aprile 2005

 

www.villasantostefano.com

PrimaPagina     VillaNews