Villa Santo Stefano, 16 agosto 2010
Accensione "callare" della Panarda

LA FESTA DI SAN ROCCO

La tradizionale accensione delle "callare" della Panarda è avvenuta intorno alle ore 1:30, quando 40 caldaie di rame stagnato contenenti 600 kg di ceci e acqua sono state messe in cottura su ceppi di legna. Per tutta la notte e la mattina sono state "seguite e curate" dai "servitori" e dai "maestri di mensa", che di volta in volta hanno aggiunto gli altri ingredienti (sale, rosmarino, olio extra vergine locale, etc.) fino a cottura ultimata, secondo un rito antico di quattro secoli.

Alle ore 10:30 un corteo, scortato dal gonfalone comunale e dalla Banda Musicale, e sceso dal Municipio fino al "Monumento dei Caduti di Tutte le Guerre" in piazza Umberto I. Due "servitori" portavano una corona di alloro che ogni anno ricorda, proprio nel giorno di San Rocco, i caduti in guerra. Presenti alcuni reduci dell’ultimo conflitto mondiale. La Banda, diretta dal M° Luigi Bartolini, ha suonato brani patriottici e l’Inno Nazionale, mentre veniva depositata la corona sotto la stele del Monumento. Il vicesindaco Franca Colonia dopo aver sostato in silenzio davanti alla corona ha preso il microfono per ricordare, fra l’altro, tutti i nomi dei caduti delle guerre.

Conclusa la semplice e toccante cerimonia, il vicesindaco e il parroco don Pawel, in qualità di massime autorità locali politiche e religiose, hanno "assaggiato ufficialmente" i ceci ancora bollenti, dichiarandoli ben cotti, di ottimo sapore e pronti, quindi, per la distribuzione.

Il corteo, infine, si è presentato alla Solenne Messa in onore di San Rocco, officiata da don Pawel. Al termine della funzione religiosa si è svolta, prima per i vicoli del centro storico, la lunga processione di fedeli con la statua di San Rocco. Giunta in piazza Umberto, il parroco ha benedetto la Panarda (i ceci e il pane) e tutti i presenti per poi ritornare nella chiesa di S. Maria Assunta in Cielo.

Al termine degli eventi religiosi e cominciata la distribuzione della Panarda in due luoghi. Il primo, per turisti e i santostefanesi che abitano nelle contrade di campagna, era disponibile sotto i gazebo allestisti nel Monumento ai Caduti. Il secondo per la distribuzione classica della Panarda in piazza Mons. Amasio Bonomi, dove ai "servitori", dopo avere preso le razioni di pane e ceci dai "maestri di mensa", era indicato il nome con eventuale soprannome e l’indirizzo della consegna.

Una tradizione consolidata nel tempo e che fa della festa di San Rocco e della Panarda un evento unico in tutta la Ciociaria e l'Italia.

27 agosto 2010 - Enzo Iorio

 
Festa di San Rocco
 

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