CANALE 5 INTERVISTA DON PEPPE LEO

 

Domenica 20 aprile 2008 è stata una giornata importante per il nostro paese, che ha un visto un proprio figlio salire nella ribalta mediatica nazionale ed europea ma non per futili motivi, bensì per un nobile fine. Infatti, è stato realizzato un interessante reportage di oltre 20 minuti sulla missione evangelica e sociale di un nostro importante concittadino che onora egregiamente la tradizione cattolica di Villa Santo Stefano. Si tratta di Don Peppe Leo, fulgido esempio di religioso al servizio della collettività. Crediamo che sia la prima volta che un nostro concittadino, escludendo forse i temi politici, viene intervistato da una emittente televisiva nazionale.

Alle ore 8.50 puntuale è iniziata la trasmissione di carattere religioso "Le Frontiere dello Spirito" che nella rubrica "Volti e Storie" a cura di Maria Cecilia Sangiorni ha presentato il documentario dal titolo: "Honduras - Don Peppe e la Provvidenza".

La presentatrice ha parlato della Parrocchia Santa Maria Auxiliadora ubicata nella parte più povera di Tegucicalpa, dove ci sono 14 tra chiese e cappelle. La parrocchia Santa Maria è composta da 4 sacerdoti, tra cui un italiano di origine ciociara: Don Peppe Leo che ha ben 27 anni di missione in America Centrale di cui tre in Honduras. A questo punto è apparso Don Peppe e siamo certi che una forte emozione ha pervaso l’animo dei santostefanesi.

Don Peppe ha iniziato l’intervista sul tema della corruzione, con i beni in mano a poche famiglie, creando così una grande disparità tra la classe ricca e quella povera. "Nella società honduregna si annida il cancro della criminalità con continue uccisioni per problemi di droga e delinquenza. In tale contesto, la Parrocchia lavora per la prevenzione del male e la formazione umana con limitate risorse economiche, in considerazione del fatto che si riesce a raccogliere circa 320 dollari dalla questua popolare. In parrocchia lavorano 27 persone ed essa sopravvive grazie agli aiuti esterni".

La presentatrice ha poi introdotto le tematiche giovanili che per Don Peppe rappresentano tanto: "Ai ragazzi che vengono in parrocchia diamo lo svago del pallone, ma per giocare prima devono frequentare 40 minuti di formazione umana e cristiana. Anche ai loro allenatori tocca una formazione specifica a parte. Tutto ciò secondo la regola salesiana di Don Bosco che prevedeva la pratica dello sport alla base di tutto. Ai nostri ragazzi forniamo magliette, palloni e quant’altro per giocare. Inoltre li aiutiamo nel percorso scolastico, dalle scuole elementari fino all’università, ma devono applicarsi nello studio. Diamo loro una sorta di borsa di studio in base ai mariti: quando, infatti, presentano la pagella con giudizi positivi hanno diritto ad un piccolo stipendio di 25 dollari".

Alcuni fotogrammi dell'intervista trasmessa il 20 aprile 2008

Sulle tematiche sociali così si è espresso: "In Parrocchia lavoriamo assieme a ben 140 laici tra catechisti, servitori e aiutanti vari. Ci sono poi quattro persone a tempo pieno per i servizi sociali. Abbiamo costruito un Ufficio Progetti appunto per il sociale. Il progetto salute si avvale di una clinica che è l’unica nella zona. Il progetto lavoro si compone di un laboratorio per arti e mestieri nei quali i giovani apprendono varie attività tipo elettricista, saldatore, il lavoro di parrucchiera e altro. Inoltre, ci occupiamo di adozioni a distanza".

Per vedere l'intervista di Don Peppe cliccare sui link

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Sulla comunità locale, Don Peppe ha avuto parole d’elogio: "La gente qui è povera ma ha una propria dignità personale che le fa onore. Per quel che mi riguarda mi trovo bene qui e sono contento di dar loro una mano per risolvere i loro problemi e farli uscire dalla malavita. È la Provvidenza che ci aiuta! Guarda –rivolto all’interlocutrice- che la Provvidenza è grandissima! Grazie ad essa che ci arrivano soccorsi di cui abbiamo bisogno: sto parlando di aiuti economici e materiali tipo container di derrate alimentari, coperte, e altre cose". Infine la conduttrice ha chiesto se non sente la nostalgia dell’Italia e se sarebbe più comodo una parrocchia vicino casa. La risposta è eloquente: "Per me la vita di una persona è: essere importante per gli altri". Parole di profonda saggezza umana: da esse si evince che il nostro concittadino Don Peppe Leo è un campione della solidarietà cristiana.

Missione Don Peppe Leo in Honduras la Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice nella periferia di Tegucigalpa
Don Giuseppe Leo Sacerdote per sempre, come Melchisedèk. Il 25° dell'Ordinazione

Ricordiamo che Don Peppe è l'ultimo sacerdote di tanti nel passato, dal Cardinale Domenico Iorio a Padre Augusto Lombardi, missionario e direttore del P.I.M.E., ricordando anche gli altri sacerdoti e suore di cui solo una parte sono presenti nel nostro sito.

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   25 aprile 2008

www.villasantostefano.com

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