Oltre duecento anni fa la terra di Villa Santo Stefano si rendeva testimone di un evento che negli anni a seguire avrà echi fin nelle lontane terre del regno di Napoli e dello Stato Pontificio nonché nei cuori di tutti i santostefanesi.

L’undici Aprile dell’Anno 1721 un cieco nato, pregando insistentemente la Vergine S.S.ma presso una cona, ottiene la vista e in quello stesso luogo si manifesta un prodigio che viene così descritto da Giacinto Popolla:  “…Nella facciata del consumato muro della diruta cuona dello Spirito Santo, in ver l’Oriente esposta, nella seconda Festa della S. Pasqua di Resurrezione dell’anno 1721, che fu l’11 Aprile 1721, vi si dimostrò un’immagine di Maria SS.ma con il Bambino nel braccio sinistro pitta a fresco in un incavo di Pietre peperine, che sembrava di recente dipinta…” 

Molti furono negli anni a seguire i miracoli e le guarigioni verificatesi per intercessione della Vergine SS.ma e da allora il popolo tutto di Villa la nomina e venera con l’appellativo “dello Spirito Santo”, invocandola sempre come Madre.   “SACRO DEO SPIRITUI SANCTO IN HONOREM B. MARIÆ MAGNE MATRIS AB EODEM SPIRITU S. NONCUPAT ET PIE COLIT POPULUS STEPHANENSIS” 

 Pio VII P.P.M.M. il 9 settembre 1821 si degnò di elevare l’altare a Privilegiato in perpetuo e insignì la Madonna della Corona Pontificia, onore che spetta solo alle immagini riconosciute come impresse per intervento divino.

Oggi davanti l’immagine di Maria S.S.ma dello Spirito Santo e in occasione della sua Festività, il Coro Polifonico Comunale vuole omaggiare Lei che protegge il nostro paese da più di due secoli offrendole questi canti come fiori.

A nome mio e del Coro auguro a tutti gli amici di trascorrere piacevoli momenti ascoltando queste Lodi a Maria. 

Guido Iorio, Direttore