FESTA DELL'ARICOLTURA, UN OTTIMO RISULTATO

Il bilancio conclusivo della festa agricola in località Porcini di Villa Santo Stefano, non può che risultare assai lusinghiero. D’altronde i commenti della gente sono stati unanimi in elogi e lodi. Sono state undici le aziende agricole promotrici della kermesse rurale: Az. Di Girolamo Donato e Marco; Az. Trapani Luca e Diego; Az. Altobelli Sebastiana; Az. Migliori Anna Maria; Az. Bianchi Maria; Az. Berardi Caterina; Az. Di Girolamo Maria; Az. Talocco Armando; Az. Di Girolamo Silvio; Az. Mele Lorenzina; Az. Fadioni Giuseppina. Da segnalare che la contrada Porcini comprende anche Amaseno, i cui abitanti hanno contribuito sia a livello organizzativo e sia con una massiccia partecipazione, come del resto l’intera Valle dell’Amaseno.

A seguire il consuntivo finale. Per la sagra della bufaletta, sono stati preparati circa 3 quintali di carne pulita e spolpata. Per la sagra delle fettuccine ai funghi porcini, sono state cucinate 100 Kg di pasta all’uovo. Per le bevande, offerte 7 damigiane di vino bianco e acqua a volontà. Per i latticini, 12 kg di mozzarelle e ovoline di bufala. Per la dimostrazione e trasformazione del latte in mozzarella e formaggi, utilizzato 1 quintale di latte. L’esposizione e la degustazione di prodotti tipici locali, era composta da olio extra vergine di oliva, vino locale, pane casereccio, olive, formaggi bufalini, formaggi caprini come la classica marzolina, salsicce di maiale, salamini e salsicce di bufala, vari tipi di biscotti secchi. In mostra anche tutti i prodotti ortofrutticoli del territorio, quali legumi, ortaggi e quant’altro. Gli artisti locali hanno esposto vasi in terracotta e monili d’argilla, oltre a panari, cesti e canestre di vimini. In esposizione anche quadri e pitture legate al mondo agreste. Presente il mercatino artigianale con bigiotteria di vario tipo.

L’artigianato locale ha esposto posate, piatti, vassoi, mestoli, tutti in legno ed altro. L’oggettistica locale, presente con aratri antichissimi, attrezzature ed arnesi agricoli. È stato realizzato un parco ricreativo con gran divertimento di bambini e adulti che hanno avuto l’opportunità di cavalcare cavalli, asini e muli. La presenza di numerosi cavalli ha trasformato il prato in una sorta di maneggio. La perfetta ricostruzione del mondo contadino ha suggellato una due giorni che passerà alla storia per qualità, sostanza e contenuti culturali.

Per concludere, Donato Di Girolamo tiene a ringraziare, ancora una volta, quanti si sono prodigati nell’organizzazione della manifestazione, dando appuntamento al prossimo anno per la seconda edizione della festa agricola con la speranza di mantenere alto e possibilmente migliorare il livello della festa.  (17 luglio 2005)