LA PANARDA SI RINNOVA

Gli usi e costumi legati alla tradizione della Panarda, ormai sono così radicati nella nostra cultura da rappresentare l’emblema di Villa Santo Stefano al cospetto del mondo esterno. La figura del cosiddetto "panardaro", ossia il servitore che consegna il pane e i ceci benedetti di San Rocco, fa parte a pieno titolo della storia del paese. I servitori spesso sono coloro che hanno ricevuto il testimone dai rispettivi genitori, a dimostrazione di una tradizione dinastica che affonda le radici nel passato. A tal proposito abbiamo esempi che partono dal bisnonno per giungere all’ultimo anello della generazione, come il caso della famiglia Sebastiani comunemente conosciuta dal soprannome "Cipollarö": il capostipite fu Vincenzo, che forse detiene il record di longevità con 60 anni di Panarda alle spalle. Zi Cencio lo ricordiamo bene come un bravo maestro di mensa, sempre attento ai particolari. Poi fu la volta dei figli Emilio e Francesco, conosciuto come Nuccio. Ora è toccato al nipote Antonio Politi, figlio di Lidia, che a sua volta sta addestrando il proprio figlio Luigi: un bravo bambino di 11 anni, sempre serio e che ha appreso dal padre l’amore per le proprie radici storiche. E quest’anno, restando nell’ambito di una famiglia tanto meritevole di lode, debutta come mascotte un bambino tanto tenero che deve compiere otto anni: Pierluigi Politi, figlio di Vincenzo e di Anna Lauretti. Ricordiamo che proprio Anna ci raccontò di un episodio quantomai significativo. Lo scorso San Rocco, infatti, il figlio Pierluigi le disse queste testuali parole: "Mamma, il prossimo anno voglio portare i ceci". Quando me lo raccontò dissi al simpatico Chicco: "Da lassù –indicando con il dito e il suo sguardo volse verso l’alto- nonno Cencio, che vigila su tutti voi, sarà certamente contento di questa tua scelta". L’esempio di una casata forgiata dal culto e dalla tradizione legate al Santo Patrono vale ovviamente anche per le altre.

Davide Iorio	Federico Iorio	Luigi Politi
Mirko Bravo	Paolo Petrilli	Pierluigi Politi

Un altro debuttante che fa affacciare per la prima volta la sua famiglia al rito della Panarda, è Paolo Petrilli, il nostro più giovane collaboratore, figlio di Franco e Mirella Iacovacci, nonché nipote del popolare maestro Ilio. Il dodicenne Paoletto, che affiancherà Luca Bonomo, si cimenta per la prima volta in un compito così arduo: saprà farsi valere, checché ne dica scherzosamente un certo… zio Erny. Altra new entry è il nostro amico Mirko Bravo di 16 anni, figlio di Filiberto ed Ivana Mirandola. Mirko, che affiancherà Peppe Olivieri, è un ragazzo volenteroso e pieno di energie fisiche e morali.

Da diversi anni collaborano alla Panarda due autentici figli d’arte. Davide Iorio, figlio del popolare Francesco e Lina Capasso: il ragazzo d’oro celebrato in bacheca; davvero un esempio di rettitudine per tanti. Poi c’è il figlio di Piero Iorio, altro personaggio noto in paese e di Angela Toppetta: il vivace Federico, un tipetto irrequieto, che crescendo però sta calmando i bollenti spiriti come d’altronde altri coetanei. "Federico e Davide –dice la madre Angela- seppur quattordicenni, hanno già un’esperienza decennale avendo debuttato come mascotte proprio all’età di 4 anni. Ricordo che io e Lina ci occupammo delle divise. In questi anni, con tutor i loro rispettivi padri, hanno imparato bene l’importanza e il valore del ruolo assegnatogli". Abbiamo chiesto a Federico un parere in merito: "Mi piace portare i ceci: è allo stesso tempo un’esperienza emozionante ed esaltante. Mi trovo bene nel gruppo e sono benvoluto da tutti".

Il più esperto tra gli attuali servitori, Renato De Filippi, ha terminato la sua carriera "da corsa": quest’anno, infatti, farà da terzo "maestro di mensa". Un riconoscimento che gli fa onore: Renato affiancherà Domenico Toppetta ed Alfredo Lucarini, il decano con i suoi 74 anni nonché fedele custode dei segreti gastronomici della Panarda. Ma questa è un’altra storia.