Cerimonia in ricordo del Sindaco Luigi Bonomo

"Sol chi non lascia eredità d’affetti, Poca gioia ha dell’urna". Esistono uomini, con la U Maiuscola, che lasciano un segno indelebile nella storia della propria terra. Uomini il cui ricordo non si spegne nell’oblio che tutti accomuna. Questo vale per coloro che il Foscolo chiamava i "Grandi", le cui gesta troviamo sui manuali di storia e per coloro che, pur agendo in un contesto più locale, hanno saputo, comunque, distinguersi e porsi al servizio della comunità. Forgiandola e contribuendo alla sua evoluzione. Ben vengano, quindi, cerimonie come quella svoltasi a Villa Santo Stefano domenica 13 agosto 2006, non a caso durante i giorni dei Festeggiamenti della Panarda e del Patrono San Rocco, in ricordo del compianto Luigi Bonomo (1903-1988). Sindaco dal 1956 al 1980. Approfittando del 50° anniversario della sua prima elezione a sindaco di Villa Santo Stefano, l’attuale Amministrazione Comunale ha voluto, nell’Aula Consiliare, ricordarlo con una apposita e toccante cerimonia, per realizzare la quale sono stati determinanti Adriano Trapani e Pino Leo.

Un momento per ricordare non solo il Sindaco ma tutta un epoca, uno spaccato di storia d’Italia, che lo ha visto protagonista per oltre 25 anni. E che anni. Il periodo della ricostruzione postbellica, del boom economico, della Contestazione giovanile e poi degli anni sciagurati del Terrorismo. Che in un modo o nell’altro si fecero sentire anche in una piccola comunità come quella santostefanese. Un paese che, se ha potuto progredire, è stato anche grazie alle capacità di cogliere il momento storico, da parte del Sindaco ed alle conoscenze di statisti nazionali che poteva vantare. Un nome per tutti, il Senatore a Vita Giulio Andreotti. Un "come eravamo" (grazie anche al contributo di due filmati eccezionali proiettati nell’occasione, uno del 1958 ed uno 1975) attraverso la rievocazione della figura integerrima, da additare come esempio alle giovani generazioni, del Gran. Uff. Luigi Bonomo.

Il Sindaco per antonomasia in paese. Non per nulla dopo la presentazione ed introduzione del Sindaco Enrica Iorio, l’allocuzione del Consigliere, con delega alla Cultura, Dott.ssa Alessandra Leo, ha avuto come punto focale proprio la determinante impronta che il Bonomo ha lasciato nelle tradizioni e nei costumi del Paese. In primis proprio nell’organizzazione della Panarda così come la conosciamo oggi. Con le sue Processioni, con le sue splendide luminarie, con la sapiente fusione di elementi moderni con un rito antico. Durante la cerimonia, presenti i tre figli del Sindaco Bonomo, Arturo, Giovanni e la signora Franca, si è voluto consegnare una Targa ricordo ai Consiglieri ancora tra noi, di quella lontana amministrazione del 1956; Alfredo Bonomo ed Ermete Cipolla ed ai discendenti di tutti gli altri. Per concludere vogliamo ricordarli rapidamente tutti; Bravo Rocco, Cipolla Angelo, Di Girolamo Severino, Leo Romano, Lucidi Archimede, Perlini Cesare, Rossi Umberto, Tranelli Antonio, Zomparelli Armando, Panfili Baldassarre, Anticoli Violanto, Leo Celestino.

Giancarlo Pavat per VillaNews

up. 11 sett. 2006

www.villasantostefano.com

PrimaPagina  |  ArchivioFoto | DizionarioDialettale | VillaNews