Ancora una volta siamo qui a piangere la prematura scomparsa di un grande concittadino. Purtroppo, nella tarda serata di lunedì 8 novembre 2004, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e di tutta la comunità di Villa Santo Stefano, un personaggio tanto amato come il "nostro" Claudio Flamini: un ragazzo giovane, di appena quarantacinque anni e con tanta voglia di vivere. "Nostro", volutamente virgolettato, poiché amico davvero di tutti. Era popolarissimo a Villa e nei paesi limitrofi. Aveva numerosissimi amici che gli hanno voluto bene e che nutrivano per lui e per la sua famiglia sincero affetto. Mai conosciuto una persona così! In possesso di una simpatia tanto travolgente e coinvolgente! La sua carica d’umanità era incredibile e ammirevole. La sua allegria poi, sprizzante gioia da tutti i pori, ti contagiava e ti rendeva felice. Ogni battuta, ogni frase, un evento! Claudio era in possesso di un’immensa voglia di vivere. Combatteva il male così. La sua forza interiore l’ha portato a sopportare il dolore come fosse una cosa naturale. Non lasciava trasparire nulla all’esterno. Nella vita sociale del paese, ha assunto un ruolo d’assoluto protagonista: aveva un carisma d’autentico capogruppo. La sua compagnia era gratificante e ricercata. In passato, ha militato nella squadra calcistica di Villa risultandone uno dei migliori elementi. Da qualche anno, aveva organizzato in associazione i motociclisti locali. Tutti lo adoravano e seguivano con apprensione la sua vicenda personale, pregando per lui, come il suo fedele amico Fra Paolo Iorio. Appassionato di gastronomia, ha curato per il nostro sito la rubrica della cucina tradizionale santostefanese. Dal suo esempio, nasce l’insegnamento a guardare con ottimismo la vita, a godere delle cose belle che essa ci offre, a vivere in allegria e con bontà d’animo. Alla moglie Laura, alla mamma Rosa, ai figli Anna Rosa e Gino e a tutti i familiari esprimiamo i più fervidi sentimenti di profonde condoglianze. Il ricordo di Claudio Flamini sarà sempre vivo nei cuori dei santostefanesi e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Ciao carissimo!