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            | CLINIO PETRILLI |  
            | 17 settembre 
      1908 |  L’anno 1908, il giorno 12 del mese 
      di dicembre, in Frosinone il Tribunale Penale, presidente Perini 
      Alessandro, ha pronunciato la seguente sentenza a carico di Petrilli 
      Clinio fu Pompeo, di anni 42, da Villa S. Stefano IMPUTATO 
        
        
        di oltraggio per aver offeso la reputazione ed 
        il decoro del sindaco di Villa S. Stefano, Mazzoni Paolo, e della 
        guardia campestre Bonomo Rinaldo, col chiamarlo a causa della sua 
        funzione "Brutta canaglia" ed altro;
        del delitto di cui all’art. 196 C. P. per aver 
        minacciato con un trincetto Cherubini Giovanni;
        per avere con la stessa arma cagionato a 
        Bianchi Geltrude delle lesioni guarite in giorni 18. IL FATTO Il giorno 17 settembre u.s. 
      Petrilli Clinio, alquanto ubriaco, lanciò due sassi contro la casa di 
      Cherubini Giovanni, in contrada Corizia. Costui uscì fuori a lamentarsi ed 
      il Petrilli con un trincetto da calzolaio prese ad inseguirlo per ferirlo 
      ed invece produsse lesioni alla di costui madre, Bianchi Geltrude, che lo 
      fermò, arrecandole malattia per giorni 18. Sopraggiunsero il sindaco, Mazzoni 
      Paolo, e la guardia Bonomo Rinaldo e ne divennero all’arresto col 
      sequestro del trincetto venendo da lui offesi con titoli di "Brutta 
      canaglia" e simili. Esaminate le sommarie indagini 
      esso Petrilli è stato deferito al giudizio di questo Tribunale per 
      rispondere di tutti i delitti. Egli s’è confesso tranne che per 
      l’oltraggio, che peraltro non esclude adducendo di non ricordarsene per la 
      sua ubriachezza. Chiuso il dibattito dopo aver ascoltato tutti i testimoni 
      il Tribunale DICHIARA Petrilli Clinio colpevole degli 
      ascrittigli reati di lesione volontaria con coltello, trasgressione alla 
      vigilanza speciale della Pubblica Sicurezza ed oltraggio, nonché di 
      tentata lesione volontaria con coltello anziché di minaccia a mano armata 
      ad offesa di Cherubini Giovanni, col beneficio del vizio parziale di mente 
      a seguito di ubriachezza volontaria. Condanna, quindi, il Petrilli alla 
      reclusione per la durata di mesi 4 ed 1 giorno, al risarcimento dei danni 
      ed alle spese processuali compresa la tassa della presente sentenza. Ordina la confisca del trincetto 
      sequestrato.   
        
        
          
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