Associazione culturale "Gente di Villa"

Viaggio a Pompei la città sepolta e Vesuvio.

A cura di Alessia e Daniele Bonomo con il sostegno di mamma Bruna.

Ore 6,50 domenica 4 settembre 2005 partenza da Villa S. Stefano per Pompei. Già dalla partenza abbiamo capito che la giornata sarebbe stata indimenticabile.

Ore 8,00 prima sosta in autogrill per la colazione e … qualche bisognino. Ripresa del viaggio e arrivo a Pompei verso le 9,30.

Visita al Santuario della Madonna di Pompei dove abbiamo assistito alla Santa Messa.

Dopodichè prima di entrare nella città sepolta di Pompei abbiamo gustato la classica sfogliatella napoletana.

Ingresso agli scavi con l’eccezionale guida del prof. Ernesto Petrilli.

Abbiamo iniziato il percorso iniziando fuori le mura ed il prof. Petrilli ci ha fatto notare che come nelle nostre città e i nostri paesi anche gli antichi romani costruivano i cimiteri fuori le mura. Nella città di Pompei quando una persona moriva era usanza tagliargli il dito indice e seppellirlo come simbolo di tutto il corpo mentre il resto veniva bruciato e messo nelle urne cinerarie.

Dopo il percorso fuori le mura siamo entrati all’interno della città vera.

La prima cosa che abbiamo visto sono stati molti calchi di persone in una posizione come se si stessero riparando da qualcosa. Infatti Pompei fu sepolta nel 79 d.c. dall’eruzione del Vesuvio il primo giorno ci furono esplosioni e fuoriuscita di materiale magmatico questo materiale formò una colonna a forma di pino lunga 32 km solo il giorno successivo questo materiale scivolò a valle soffocando le persone e ricoprendo la città per ben 7 metri di profondità.

Prima dell’eruzione,nel 62 d.c. Pompei fu distrutta da un terremoto ( segno premonitore dell’eruzione), questo lo dimostra il fatto che alcune strutture come la piscina e la palestra non erano state ancora sistemate al momento dell’eruzione.

Durante il percorso abbiamo visto l’anfiteatro la palestra dove i romani si allenavano, le domus le case dei più ricchi via via quelle delle persone più povere. Pompei in quel periodo era conosciuta per la lana che lavoravano in delle case chiamate folloniche. Lungo la strada principale Ernesto ci ha fatto vedere quelli che adesso sono i nostri bar.

Alla fine del percorso siamo arrivati al tempio dedicato a Giove dove abbiamo fatto la foto ricordo.

Ore 13,30 ristoro al self service all’interno degli scavi.

Ore 15,00 visita breve alle bancarelle che a Napoli non mancano di certo e proseguimento per l’altra tappa il Vesuvio.

Con il pullman siamo arrivati fino ad un certo punto lungo il tragitto abbiamo visto tutto il materiale magmatico depositato lungo la vallata poi abbiamo proseguito a piedi per circa venti minuti su un sentiero polveroso dello stesso materiale .

Arrivati al rifugio c’era una guida ad attenderci ci ha fatto vedere il cratere e ci ha dato delle spiegazioni circa l’attività del vulcano. Ci ha detto che il vulcano è attivo e che potrebbe eruttare e che è uno dei vulcani più studiati al mondo monitorato costantemente tenendo sempre sotto controllo la temperatura.

La guida ci ha detto che riescono a captare l’eruzione quattro settimane prima attuando il piano di evacuazione della città di Pompei e dei paesi vicini.

Il vulcano oltre all’eruzione del 79 d.c. che distrusse Pompei ha avuto un’altra eruzione più recente avvenuta nel 1944, probabilmente ce ne sono state altre ma non se ne hanno notizie. Subito dopo siamo scesi perché iniziava a piovere.

Partenza per il viaggio di ritorno.

Arrivo a Villa Santo Stefano 9,00 puntuali.

Affettuosi saluti

ASSOCIAZIONE "GENTE DI VILLA"


www.villasantostefano.com

PrimaPagina     VillaNews