GITA AI CASTELLI ROMANI

"Gente di Villa" alla scoperta della "fraschetta"

Il 16 settembre 2007 è ripartito il pullmann di Gente di Villa per l’attesa gita "ai Castelli" che come oramai tradizione consolidata della nostra associazione, ha coniugato le ben note " pillole di cultura" con i postiglioni di golosità!.

Gente allegra "Il ciel l’aiuta" ed in effetti per l’allegra comitiva anche stavolta è stato così! Nel corso della visita della pittoresca cittadina di Castelgandolfo che da un’altura domina il lago di Albano, paese conosciuto soprattutto per la presenza della residenza estiva dei Pontefici Romani, ha avuto la fortuna di ricevere proprio nel cortile del palazzo direttamente da Sua Santità Papa Benedetto XVI, il "dono" della benedizione dell’Angelus, seguito ideale di quella ricevuta dallo stesso Pontefice in occasione del suo primo Angelus il 1 maggio 2006 a Piazza San Pietro.

Grande emozione quindi per l’inattesa sorpresa, foto di gruppo con vista lago obbligatoria e poi via di nuovo sul pullman per recarsi a pranzo nella famosa "fraschetta panza mia fatte capanna" ad Ariccia. Ariccia, di origini antichissime … un po’ di pillole di storia …", nel XV la famiglia Savelli avviò la ricostruzione dell’abitato arriccino duramente provato nel Medio Evo dalle invasioni barbariche ed iniziò la costruzione del palazzo baronale. Nel XVII secolo fu acquistato dai Chigi, in quel periodo tutto il paese fu completamente riprogettato dal genio di Gian Lorenzo Bernini" che si avvalse dei suoi migliori collaboratori tra i quali spicca il nome di Carlo Fontana". E quindi la maggior parte dei partecipanti ha conosciuto per la prima volta le osterie dei castelli denominate "fraschette" , infatti ...

Si racconta che ... L'origine della vitivinicoltura nei Castelli Romani si perde in epoche lontane fino a confondersi con la mitologia. Le leggende nate sulla vite e sul vino sono, infatti, numerose e hanno sempre come protagonista un Dio che dona la preziosa piantina all'uomo. Saturno, scacciato dall'Olimpo dal padre Giove, si rifugia nel Lazio e più propriamente nei Castelli dove insegna la coltivazione della vite a Giano (di qui il nome Enotrio).
Numa Pompilio, secondo re di Roma, trova a Nemi la piantina e la porta a Roma insieme a un albero di fico e un ramoscello di olivo. Tutti e tre gli alberelli trovano dimora nel Foro, investiti di un significato sacro e simbolico. Questo antico legame viene rinnovato in epoca moderna nella tradizione delle osterie, le fraschette. Un nome curioso legato all'abitudine di esporre sulle insegne un ramoscello o frasca appunto. Qui gli avventori trovavano il vino dei Castelli, servito in particolari contenitori di vetro - nei barzilai (doppi litri), nei tubbi (litri), e nelle fojette (mezzi litri) - e potevano consumare spuntini con i cibi portati da casa.

E così ha avuto inizio la grande abbuffata tipica delle fraschette: coppiette, porchetta, prosciutto, sott’olii, mozzarelle, olive, rigatoni e bucatini alla gricia, all’amatriciana, alla carbonara, cacio e pepe, davanti a tubbi de vino de li castelli a volontà. I ciociari di Gente di Villa hanno mangiato ed intonato le canzoni accompagnate dalla chitarra di "Enzetto de Testaccio" ... s’annamo a divertì, Nannì, Nannì ...

Il Presidente in particolare è stata soddisfatta per l’esperienza proposta ai suoi associati, un’esperienza che l’ha riportata lontano a quando da bambina suo padre Lorenzo la portava spesso ai Castelli a trascorrere le domeniche in allegria!

Ritorno canterino sul pullman con la consapevolezza e la speranza di poter ripetere il prossimo anno la felice esperienza.

Franca Colonia ed Ernesto Petrilli per VillaNews

up. 28 sett. 2007

ASSOCIAZIONE "GENTE DI VILLA"

www.villasantostefano.com

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