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IL CONCERTO DI NATALE Lunedì 26 dicembre 2005, giorno di festa del coprotettore del paese, S. Stefano Protomartire, si è tenuto nella chiesa S. Maria Assunta in Cielo il tradizionale Concerto natalizio del Coro Polifonico Comunale. Erano cinque anni che l’evento mancava nella Chiesa Madre, che per l’occasione era piena di gente. La manifestazione è stata ben presentata da Serena Rossi. Il repertorio musicale ha spaziato sui temi classici. Sono stati particolarmente apprezzati i brani di Bach, Mozart e del ciociaro Licinio Refice. Ottima l’esibizione dei solisti: il tenore Enrico Talocco, il basso Massimo Cedrone ed il soprano Vittoria D’Annibale. Da segnalare il talento artistico del nostro concittadino Paolo Masi, il quale seppur giovanissimo, suona magistralmente il trombone.
Il tema principale del Concerto verteva su San Francesco, al quale esso stesso è stato dedicato in particolare per la prima rappresentazione del presepe cristiano. E proprio per il legame tra San Francesco e il Natale che è stato inserito nel repertorio un verso del "Cantico delle Creature", durato circa dieci minuti. Il Direttore del Coro, Maestro Guido Iorio, ha ancora una volta dato prova di abilità e maturità riuscendo ad inserire in un gruppo ben affiatato l’armonia canora e musicale di nuovi validi elementi. Alla memoria del compianto Domenico Rossi è stata dedicata la Nenia Pastorale. "Zi Memmo", infatti, ricordava spesso l’episodio del concerto del 1943, anticipato per i bombardamenti, quando Don Amasio assieme all’allora Direttore del coro Don Augusto Lombardi, fecero eseguire proprio questo brano, allora assai apprezzato.
Al termine della manifestazione, il Sindaco Enrica Iorio, ha ringraziato il Maestro e tutti i coristi, nuovi e vecchi, per la dimostrazione di bravura e per l’impegno profuso. Il Coro Polifonico ha conquistato un certo prestigio in ambito locale. A riprova di ciò, gli inviti ad altre manifestazioni: la prossima il 2 gennaio 2006 ad Alvito.
Finito il Concerto tra applausi ed apprezzamenti generali, la giornata di festa si è degnamente conclusa con un’imponente spettacolo pirotecnico e la distribuzione delle classiche "pizzelle" di Santo Stefano. Una piccola comunità che propone simili manifestazioni di carattere culturale e di notevole valenza sociale, non può che progredire e conquistare prestigio ed immagine positiva al cospetto del mondo esterno.
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