COMUNE DI CORENO AUSONIO

 

 

“...Tue son le laude,

la gloria e l ’honore…”

 


 

 

 

CONCERTO DI NATALE

 

 

Coro Polifonico Comunale

di

“Villa Santo Stefano”

 

con la partecipazione di

 

Vittoria D’Annibale, SOPRANO

Cinzia Cristofanilli, SOPRANO

Enrico Talocco, TENORE

Massimo Cedrone, BARITONO

Paolo Masi, TROMBONE

Emanuele Igrandi, ORGANO

Chiara Olmetti, PIANOFORTE

 

Guido Iorio, DIRETTORE

 

 

 

Mercoledì 4 Gennaio 2006, ore 18:30

Chiesa di “Santa Margherita” – Coreno Ausonio

Coro Polifonico Comunale

“Villa Santo Stefano”

 

SOPRANI: Cimaroli Lucia, Iorio Maria, Leo Alessandra, Lucarini Sonia, Malizia Caterina, Molinari Maria Grazia, Palombi Angela, Palombo Iolanda, Russo Margherita.

CONTRALTI: Antonetti Anna, Bonomo Marina, De Filippi Grazia, Planera Maria Teresa, Rossi Antonella, Toppetta Fernanda, Tranelli Leandra.

TENORI: Iorio Guido, Leo Giuseppe, Rossi Antonio, Tricca Sandro.

BASSI: Iorio Antonio, Iorio Marcello, Mansueti Amedeo, Santonato Pio.

 

con la partecipazione di

 

Vittoria D’Annibale, SOPRANO

Cinzia Cristofanilli, SOPRANO

Enrico Talocco, TENORE

Massimo Cedrone, BARITONO

Paolo Masi, TROMBONE

Emanuele Igrandi, ORGANO

Chiara Olmetti, PIANOFORTE

 

Guido Iorio, DIRETTORE

 

 

 

 

Si narra che San Francesco nel Natale del 1222 si trovava a Betlemme dove assisté alle funzioni liturgiche della nascita di Gesù. Ne rimase talmente colpito che, tornato in Italia, chiese a Papa Onorio III di poterle ripetere per il Natale successivo. Ma il Papa, essendo vietati dalla chiesa i drammi sacri, gli permise solo di celebrare la messa in una grotta naturale invece che in chiesa. Quando giunse la Notte Santa, accorsero dai dintorni contadini di Greccio ed alcuni Frati che illuminarono la notte con delle fiaccole. All’interno della grotta fu posta una greppia riempita di paglia ed accanto vennero messi un asino ed un bue. Francesco, che non era sacerdote, predicò per il popolo riunito. Era la notte di Natale dell’Anno del Signore 1223, data alla quale si fa risalire il primo presepio. E’ proprio per questo stretto legame tra il Poverello di Assisi e il Natale che decidiamo di intitolare il concerto natalizio di quest’anno con un verso del “Cantico delle Creature” che abbiamo inoltre inserito per intero nel nostro programma. A questa magnifica lauda si aggiungono dei Canti Natalizi che provengono dal repertorio tradizionale Italiano, Europeo e Americano che fanno da cornice alle firme altissime di Bach per due celebri corali, Vivaldi, Mozart, Mascagni, Refice oltre ai minori Clarke, Stella e Somma.

 

Guido Iorio, Direttore

Programma

 

 

Adeste Fideles

Tradizionale Irlandese

Coro a 4 v.d., trombone

e organo.

Abete di Natale

“Oh Tannenbaum”

Tradizionale  Tedesco

Coro a 4 v.d., trombone

e organo.

Jesu bleibet meine freude

“Corale dalla Cantata BWV 147”

Johann Sebastian Bach

Coro a 4 v.d. e organo.

Laudamus Te

“Messa di Gloria”

Pietro Mascagni

Tenore: Enrico Talocco

Pianoforte: Chiara Olmetti

Et incarnatus est

“Grande Messa in Do minore”

Wolfgang Amadeus Mozart

Soprano: Vittoria D’Annibale

Organo: Chiara Olmetti

White Christmas

Irving Berlin

Basso: Massimo Cedrone,

Pianoforte: Chiara Olmetti

Cantico delle Creature

Padre Domenico Maria Stella O.F.M. Conventuali

Soli, coro e organo.

Wachet auf, ruft usn die Stimme

“Corale dalla Cantata  BWV 140”

Johann Sebastian Bach

Coro, trombone e organo.

Domine Deus

“Gloria” RV 589

Antonio Vivaldi

Soprano: Vittoria D’Annibale

Organo: Chiara Olmetti

Dormi non piangere

 

Don Licinio Refice

Tenore: Enrico Talocco

Organo: Guido Iorio

Cor Jesu flagrans

Don Licinio Refice

Basso: Massimo Cedrone

Organo: Guido Iorio

Amazing Grace

John Newton

Soli, coro a 4 v.d., trombone

 e organo.

Nenia Pastorale

Bonaventura Somma

Coro a 3 v.d. e organo.

Sia Gloria nei Cieli

J. Clarke

Soli, coro, trombone e organo.

 

“Cantico delle Creature”

Del Serafico Padre San Francesco

 

 

Altissimo, onnipotente, bon Signore,

tue so le laude, la gloria e l’onore

 e onne benedizione.

 

A te solo, Altissimo, se confano

e nullo omo è digno te mentovare.

 

Laudato sie, mi Signore, cun tutte le tue creature,

spezialmente messer lo frate Sole,

lo quale è iorno, e allumini noi per lui.

 

Ed ello è bello e radiante cun grande splendore:

de te, Altissimo, porta significazione.

 

 

Laudato si, mi Signore, per sora Luna e le Stelle:

in cielo l’hai formate clarite e preziose e belle.

 

Laudato si, mi Signore, per frate Vento,

e per Aere e Nubilo e Sereno e onne tempo,

per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

 

Laudato si, mi Signore, per sor Aqua,

la quale è molto utile

e umile e preziosa e casta.

 

Laudato si, mi Signore, per frate Foco,

per lo quale enn’allumini la nocte:

ed ello è bello e iocondo e robustoso e forte.

 

Laudato si, mi Signore, per sora nostra madre Terra,

la quale ne sostenta e governa,

e produce diversi fructi con coloriti fiori ed erba.

 

Laudato si, mi Signore,

per quelli che perdonano per lo tuo amore

e sostengo infirmitate e tribulazione.

 

Beati quelli che ‘l sosterrano in pace,

ca da te, Altissimo, sirano incoronati.

 

Laudato si, mi Signore,

per sora nostra Morte corporale,

da la quale nullo omo vivente po’ scampare.

 

Guai a quelli che morranno ne le peccata mortali!

Beati quelli che troverà ne le tue sanctissime voluntati,

ca la morte seconda no li farrà male.

 

Laudate e benedicite mi Signore, e rengraziate

e serviteli cun grande umiltate.

 

Il Cantico fu redatto dal Serafico San Francesco nell’anno 1224 presso il convento di San Domiano dove dimorava stanco e malato, curato dalle Clarisse di Santa Chiara, dopo aver avuto sul Monte della Verna la visione del “Serafino Alato in forma di Crocefisso” ed aver ricevuto sul suo corpo il segno di Cristo e della Santità: le cinque stimmate alle mani, ai piedi e al costato, come nostro Signore. La Sua morte, in odore di santità, avvenne nell’anno 1226 chiedendo ai suoi di amare a fede “la Donna sua più cara”, la Chiesa.

 


Coro Polifonico Comunale

www.villasantostefano.com

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