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10 FEBBRAIO, LA TRAGEDIA DELLE FOIBE

IL GIORNO DEL RICORDO

Sabato 6 febbraio 2010 alle ore 19,00, nel salone del Palazzo Cardinale Domenico Iorio, l’Amministrazione Comunale di Villa Santo Stefano e per essa l’Assessore alle politiche socio-culturali Franca Colonia, ha organizzato la commemorazione del "Giorno del Ricordo", istituito dalla legge n.92/1994 per ricordare la tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

Attento e interessato il pubblico ha ascoltato l’intervento introduttivo del Prof. Ernesto Petrilli che, attraverso un excursus storico ha evidenziato l’italianità dell’Istria dapprima provincia dell’Impero Romano e poi territorio della Serenissima e, dopo la conclusione del 1° conflitto mondiale, annessa all’Italia.

La tragedia si consumò dopo l’8 settembre 1943 quando i partigiani comunisti di Tito "liberarono" quel territorio infierendo crudelmente sulla popolazione italiana. Donne, uomini, bambini furono torturati, violentati, infoibati (gettati uccisi o ancora vivi nelle "foibe", cavità carsiche a forma d’imbuto rovesciato profonde fino a 200 metri). A tal proposito il Prof. Petrilli ha fatto presente che dette "foibe" sono presenti anche nel territorio di Villa Santo Stefano, nella zona "Monticello" e dal nome locale di "ghieuche". Le persecuzioni nei confronti della popolazione proseguirono fino al 1947 quando si concluse la pulizia etnica "titina" che vide l’esodo di circa 350 mila persone dopo che la stessa città di Trieste aveva subito quaranta giorni di occupazione detti "I 40 Giorni del Terrore". Tutto questo accadeva mentre nel resto d’Italia le truppe anglo-americane liberavano i territori dalle truppe naziste.

Sono seguite poi due rappresentazioni cinematografiche sul tema trattato: "L’altra storia" e "Tornando a casa", gentilmente messe a disposizione, insieme con altro materiale illustrativo, dall’associazione della Venezia Giulia e Dalmazia che ringraziamo di cuore.

L’Assessore Franca Colonia ha letto poi un brano del discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tratto dal "Giorno del Ricordo" dello scorso anno: "Va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe, ma egualmente l’odissea dell’esodo e del dolore e delle fatiche che costò a fiumani, istriani e dalmati ricostruirsi una vita nell’Italia tornata libera e indipendente, ma umiliata e mutilata nella sua regione orientale e va ricordata la congiura del silenzio, la fase meno drammatica, ma ancor più amara e demoralizzante dell’oblio. Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell’aver negato o teso a ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica… Oggi che in Italia abbiamo posto fine a un non giustificabile silenzio e che siamo impegnati in Europa a riconoscere nella Slovenia un amichevole partner e nella Croazia un nuovo candidato dell’Unione, dobbiamo ripetere con forza che fermamente vogliamo verità. E quello del giorno del ricordo è precisamente un solenne impegno di ristabilimento della verità."

Anche nelle scuole, a seguito della trasmissione del materiale dell’associazione si è continuato a parlare delle "foibe".

La Scuola Secondaria di 1° grado di Villa Santo Stefano non dimentica, questo il comunicato fatto pervenire dalla Prof.ssa Nunzia Scarano che ringraziamo per la disponibilità: "Oggi 10 febbraio 2010, celebriamo una giornata importante per ricordare una tragedia che solo di recente ha trovato cittadinanza nei libri di storia. E’ stata una giornata di studio dedicato alle tragiche vicende che segnarono, nel 2° dopoguerra, i territori dell’Istria, di Fiume, della Dalmazia, che furono teatro di eccidi di massa e di esodi forzati di circa 350.000 italiani. Per saperne di più su questa pagina tragica della nostra storia, e per fare in modo che il ricordo e la conoscenza siano vivi in ognuno di noi, l’assessorato alla cultura e la scuola secondaria di 1° grado di Villa Santo Stefano hanno organizzato una serie di eventi. A scuola gli alunni hanno discusso, approfondito in classe con gli insegnanti, i temi storici legati alle vicende tragiche commemorate; inoltre hanno assistito alla proiezione di film documentari sull’argomento.

Come è stato fatto nel Giorno della Memoria, anche nel Giorno del Ricordo gli alunni si sono fermati in un momento di riflessione, formazione, dibattito, su questo tragico capitolo della storia italiana."

La celebrazione del "Giorno del Ricordo", così come quella della "Shoah" è stata sostenuta anche dal Prefetto di Frosinone Paolino Maddaloni, con una lettera ai Comuni, nella quale ha chiesto di favorire le attività volte al ricordo dei fatti tragici di quel periodo storico.

Il Sindaco Giovanni Iorio gli ha inviato una lettera per informarlo che il nostro Comune, molto attento a questi temi che scuotono le coscienze e impegnano la comunità a far rivivere il ricordo delle atrocità commesse, affinché queste non si ripetano mai più, ha aderito e organizzato delle attività in sinergia con la scuola e con le associazioni.

(11 febbraio 2010 - L’Assessore alle pol. socio-culturali Franca Colonia )

 

Il programma del 6 febbraio 2010

up. 12.2.2010

bacheca comunale

www.villasantostefano.com

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