SIAMO STATI QUI

Siamo stati qui, tra qualche anno potremo raccontarcelo. Ci siamo ritrovati, dopo un lungo viaggio, in una città che ci ha sorpresi, ognuno nella propria sensibilità. E la città è stata assente e presente intorno a noi. Il vento gelido e intenso che caratterizza questo luogo del mondo ci ha offerto il proprio benvenuto e fatti partecipi della profonda ambivalenza che cova tra le mura, le strade e il mare di questa città esotica e lontana.

Trieste by night

Siamo stati nella città portuale di un altro regno, l’immagine che si sbiadisce a mano a mano di un impero sgretolato dalla storia. E la storia è stata con noi per tutto il breve soggiorno. L’abbiamo intravista nelle rovine romane, nei portali, nelle chiese, nelle scale, nelle scelte che involontariamente abbiamo intrapreso e nei portici, nelle piazze ampie, irradiate dal sole, e nel mare sconfinato disseminato di fronte ai nostri sogni. Per tutto il tempo non ho fatto domande, mi sono affidata alla nostra guida, a Giancarlo Pavat. Per tutto il tempo ho seguito docilmente il suo andare, ci ha divertiti con la rievocazione dell’"Affare Tutankamon", ci ha stupiti con il suo monito reiterato, "a destra il mare". La presenza costante del mare che lascia inspiegabilmente muta la città, una città che convive con il suo gemello azzurro senza prenderne parte. Per giorni ho percorso strade, mi sono stupita più volte in alcune piazze, per me, senza nome. Il castello, le leggende, i locali, le insegne dei negozi, il digradare della città intera verso l'Adriatico, il sole e il freddo, resteranno questi indizi per ritrovare un’altra volta un misterioso invito a tornare.

Trieste. Castello di Miramare, 17 febbraio 2008

Ma questo viaggio lo ricorderò per i compagni di viaggio, è a loro, soprattutto a coloro con i quali ho condiviso il lungo viaggio, a Sonia e Giancarlo, a Carla e Franco, a Fabrizio, ad Augusto e a Valentina, ma anche ad Enrica ed alla piccola Beatrice, ad Alessandra e Sabrina, ed a Marina e Vincenzo, che ci hanno raggiunto il giorno successivo, che devo la magia di questo ricordo.

di Paola Caramadre

 

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up. marzo 2008

www.villasantostefano.com

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