Ancora una volta i cittadini di Villa Santo Stefano hanno dimostrato tutta la propria devozione per la Madonna dello Spirito Santo. Partecipando numerosi, sabato 31 maggio 2008, sia alla processione, che si è snodata, con in testa la Banda Comunale e la venerata Icona, dal paese sino al Santuario nelle campagne di Villa Santo Stefano, che alla Santa Messa nell’ampio piazzale antistante il sagrato. Concelebrata da Don Peppe e Don Pawel.
Ma l’intensa religiosità e reverenza per la Madonna si è esplicata anche con il concerto del Coro Polifonico Comunale, diretto dal maestro Guido Iorio, tenutosi il giorno successivo, domenica 1 giugno. Un concerto, davanti agli amministratori comunali, all’assessore della XXI Comunità Montana Maurizio Iorio, a Don Peppe e ad un numeroso pubblico, come una grande preghiera alla Vergine, questo il significato, come sottolineato dal parroco Don Pawel, dell'applauditissima esibizione del Coro, all’interno del Santuario del XVIII secolo. I cui restauri, curati dal Comune, sia interni alla chiesa che esterni nell'area circostante, hanno restituito alla Comunità santostefanese un luogo simbolo della propria identità e della propria fede cristiana. "Proprio per questo motivo" ha concluso Don Pawel, dopo aver ringraziato i cantori e gli amministratori "spero che in questo Santuario canti sempre e soltanto il Coro di Villa".
Un altro successo, quindi, certamente meritato. Che conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, le qualità artistiche dei suoi componenti. "Ai quali, per il lustro che danno al nostro piccolo paese, va il ringraziamento di tutta l'Amministrazione Comunale" ha detto il consigliere comunale con delega alla cultura e soprano nel Coro Polifonico dott.ssa Alessandra Leo, al termine dell’esibizione "in particolar modo i cantori santostefanesi, senza dimenticare i bravissimi solisti che fanno da cornice". Sono stati eseguiti il canto gregoriano "Regina Coeli", "Haec Dies" di Caudana, l'"Ave Maria" di Jacob Arcadelt, "Domine Deus" di Vivaldi, "Ave mundi spes Maria" del Frisna, "Quia fecit mihi magna" dal "Magnificat" di Bach, "Venit Creator Spiritus" di Don Perosi, il brano "Ave Maria" di Gounod, ed, infine, tutti di Licino Refice, i pezzi "Coelestis Urbs Jerusalem", "Ave Maria", "lauda Jerusalem Psalmus 147" e "Exulta et Lauda".
up. 18 giugno 2008 |
