FRANCESCO IORIO

Ama il paese come pochi

In un epoca come l’attuale, con "falsi miti" additati da una parte della comunicazione a modelli di riferimento, dobbiamo constatare, purtroppo, che comportamenti soggettivi improntati all’individualismo sono la dominante della vita sociale. Tuttavia e per fortuna, si trova ancora chi fa del rispetto dei valori la propria ragion di vita. Gente che dà se stessa al bene comune, aldilà degli steccati ideologici e discriminanti barriere sociali. Gente così dev’essere incensata per giusti meriti e costituire altresì il caposaldo di una società umanamente più evoluta. C’è tanto bisogno, insomma, di rimboccarsi le maniche per costruire un futuro foriero di solidarietà civile! Anche nel nostro paese c’è gente generosa. E tra costoro, spicca senz’altro la figura di Francesco Iorio, che è diventato, suo malgrado, vista una certa modestia, personaggio di rilievo nella vita sociale di Villa Santo Stefano. Perché Francesco è tanto popolare e apprezzato in paese? Lo dimostreremo con questo nuovo ritratto della serie: "Tipi santostefanesi".

Francesco Iorio è nato a Villa Santo Stefano il 19 settembre 1963 da Giuseppe e Geltrude Palombo. Ha frequentato le scuole Elementari e Medie in paese. Poi, a Ceccano, le scuole superiori frequentando l’I.P.S.I.A. Abbiamo scoperto che il mese di settembre è decisamente determinante nel marcare le varie fasi della sua esistenza. Infatti, ha iniziato la sua carriera lavorativa il 2 settembre 1985: assunto nel Corpo di Polizia Penitenziaria. In questo mese, inoltre, si è sposato ed è nata la sua affezionata figlia.

Tornando al lavoro: la sua prima mansione è stata la frequentazione di un corso a Portici (NA). Successivamente è stato assegnato a Montelupo Fiorentino. In seguito è stato trasferito a Roma presso il Ministero di Grazia e Giustizia. Dal 2000 è distaccato per merito presso altro ufficio. Attualmente il suo grado è di assistente capo di Polizia Penitenziaria.  

Francesco Iorio si è sposato con Lina Capasso, di origini napoletane, il 30/09/1989. Benché provenente da un’altra realtà, la moglie si è ben ambientata nel nostro paese. Dal loro matrimonio sono nati due splendidi figli: Davide il 30/05/1992. Un ragazzo d’oro che ha qualità come educazione e rispetto per il prossimo: qualità che al giorno d’oggi per un giovane depongono decisamente bene. “Dulcis in fundo”… c’è la simpatica Giulia nata il 26/09/1997. Figlia oltremodo adorata dal padre che per lei stravede, tanto da viziarla “fin troppo”. E conoscendo il carattere di Giulia, da tutto mio …”, possiamo affermare (scherzando ma non troppo…) che non c’è ne proprio bisogno! A parte questa “debolezza”, Francesco in famiglia è un bravo marito e un padre premuroso che si occupa costantemente dei figli.

Nel 1978, a 15 anni, Francesco ha onorato la sua devozione per San Rocco; devozione che l’ha portato a rappresentare la “Panarda” come portatore di ceci. Con una sola interruzione per improcrastinabili motivi di lavoro nel 1988. Pertanto, quest’anno festeggia i 30 anni da "panardaro". Francesco tiene molto alla Panarda, tanto da prepararvisi con meticolosità: mentalmente e fisicamente, anche con allenamenti sportivi. Nel partecipare all’antico rito, che attende con trepidazione, Francesco prova sentimenti particolari: una grande gioia nel condividere l’evento con i colleghi panardari e poi un’immensa emozione interiore, intrisa di misticismo, essendo buon credente di Chiesa.

Francesco Iorio, nella vita sociale di Villa Santo Stefano, è certamente uno dei maggiori protagonisti. Sempre presente in tutte le manifestazioni! Sempre disponibile a lavorare per il bene del paese! A tal proposito, non scorderò mai quando, anni fa, mi disse con vero slancio emotivo: “Io voglio bene al nostro paese!”. Rimasi colpito da cotanta sincerità! E dal fatto che si possa amare con intensità la propria terra quando a prevalere (della serie l’erba del vicino è sempre più verde), sono gli stereotipi esterofili. Ecco perché merita di essere degnamente celebrato! Se poi aggiungiamo che ha un carattere buono, che per qualsiasi evenienza non dice mai di no e che è apprezzato veramente da tutti (a tal proposito abbiamo chiesto ai nostri concittadini e i commenti sono tutti positivi), si evince da tutto ciò che Francesco Iorio costituisce una risorsa importante nella cultura popolare di Villa Santo Stefano. È con gente di tal tempra che si costruisce la storia del paese!

Augusto Anticoli

TIPI SANTOSTEFANESI  Continua la rubrica, dal titolo emblematico, ideata con lo scopo di presentare una galleria di personaggi contemporanei: ponendo particolare attenzione su coloro che per vari motivi godono di una certa popolarità in paese. Portare a conoscenza note biografiche e aspetti caratteristici di un santostefanese dei nostri giorni è anche un modo di rappresentare uno spaccato storico della nostra comunità e su come essa si sia evoluta nel corso degli anni.

up. 24 maggio 2008

www.villasantostefano.com

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