IL CONCERTO DELLA BANDA MUSICALE PER FESTEGGIARE IL 2008

Può un'immagine fermare l’incantesimo suscitato da determinati brani musicali, sintetizzare le emozioni regalateci da un concerto? Non un filmato o un videoclip. Ma una rappresentazione statica, una fotografia. Che, come un dipinto, come una statua, fissa un determinato istante. Eternandolo. La musica, invece, il suono, sono elementi in divenire. Il compositore modella le note a suo piacimento ma dotandole quasi di vita propria. I suoni si evolvono, si incamminano, conducendoci lungo sentieri che possono mutare ogni volta che riascoltiamo lo stesso tono. Ma se l'istante reso perenne dall'immagine perviene ad entrare in simbiosi con il suono stesso, allora, forse, riesce davvero a cristallizzarlo.

L'immagine, quindi, non è più un semplice logo, che, per quanto artistico, ha come fine semplicemente quello di annunciare una manifestazione. Ma ne diviene il simbolo, nel senso più profondo del termine, carico di tutti quei significati essoterici ed esoterici, che può stimolare nei diversi osservatori. Diventa una specie di pittogramma. Ne lascia l'impronta.

E' quanto ha suscitato la bella fotografia che impreziosisce il programma del Concerto di Capodanno della Banda Musicale Comunale di Villa Santo Stefano.

Una splendida immagine incorniciata da fluenti note musicali. La quale ritrae Villa Santo Stefano, vista dalle balze che si perdono nella vallata. Il paese è ritratto al buio, illuminato qua e là soltanto da alcune luci. Una atmosfera magica, quasi onirica. Perfettamente attinente all’aura di sortilegio, di sogno; tipica, almeno secondo antichissime tradizioni, delle notti che vanno dal Natale all’Epifania. Un "Notturno" degno dei pittori romantici a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Non soltanto un ritratto di un luogo fisico ma forse del proprio animo, del proprio Io. Un incursione in sconosciute regioni dell’inconscio, quelle in cui, a volte, si ha paura inoltrarsi. Non sappiamo quali sentimenti ci possano essere stati dietro quello scatto. Spesso non è importante quello che prova chi realizza un'opera d'arte, sia letteraria che figurativa, ma le emozioni e sensazioni che suscita in chi la ammira.

Villa Santo Stefano, concerto della Banda Musicale 5 gennaio 2008

Se già i brani proposti dalla compagine musicale santostefanese, Clarke, Lennon, Gershwin, solo per citarne alcuni, da soli bastavano ad attirare l’interesse e la curiosità degli spettatori. Quel ritratto, non banale accessorio del pieghevole preparato con cura dall’Amministrazione Comunale, ne è stato l'elemento caratterizzante, il sigillo dell’evento musicale con cui si è voluto cominciare l’Anno Nuovo nel paesino ciociaro.

"La nostra banda vive solo di musicisti non professionisti, che nonostante i loro impegni personali e di lavoro, dedicano alla musica ogni spicciolo di tempo libero che rimane. La Banda è bella perché e vera, perché è festosa, perché è genuina. Ben vengano quindi, nei limiti dell’accettabile dall’orecchio, gli errori o le piccole imperfezioni sonore che contraddistinguono proprio un lavoro eseguito con il cuore"

Un concerto meraviglioso, quello della Banda Musicale Comunale di Villa Santo Stefano, tenutosi nella serata di sabato 5 gennaio 2008, presso l’Auditorium dell’Istituto Scolastico "Giovanni Paolo II". Organizzato dall’Amministrazione Comunale di Villa Santo Stefano, che ha voluto offrire ai propri concittadini una ennesima dimostrazione della bravura della gruppo musicale diretto dal giovane ma bravissimo figlio d’arte Luigi Bartolini. La Banda ha incantato e divertito un numeroso pubblico, tra cui gli assessori Adriano Trapani e Marco Cristini, il consigliere con delega alla Cultura Alessandra Leo, il consigliere Antonio Toppetta, l’assessore comunitario Maurizio Iorio, il direttore del Coro Polifonico Guido Iorio, il parroco Don Pawel, il maestro Natalino Como del Coro di Amaseno.

A fare gli onori di casa, il Sindaco Enrica Iorio, nella doppia veste di primo cittadino e di musicista della banda.Ha ringraziato i convenuti e presentato un simpatico filmato, realizzato da Francesco Lucarini, vero tuffo nella memoria, sulla storia della banda e dello stesso paese. E davvero qualche luccicone è comparso sul volto di molti spettatori e musicisti.

LA BANDA MUSICALE COMUNALE DI VILLA SANTO STEFANO

Direttore: Luigi Bartolini

Ottavino: Annunziata Sebastiani;

Flauti: Enrica Iorio (sindaco), Enrica Iorio (jr), Silvia Rossi;

Clarinetti: Annamaria Amadio, Anna De Filippi; Maria Teresa Spatola, Marco Polletta, Adamo Bartolini,

Clarinetto Basso: Angelo Bartolini;

Sax Soprano: Cristina Bravo;

Sax Alti: Alba De Vincenzo, Marianna Filippini, Francesca Reatini, Tiziano Liburdi;

Sax Tenori: Francesco Lucarini, Dino Chiappini, Ilenia Reatini;

Sax Baritono: Sebastiano De Cesaris;

Trombe: Alessandro Sebastiani, Alessandro Iorio, Severino Reatini, Giuseppe Frioni, Lorenzo Bravo;

Tromboni: Paolo Masi, Simone d'Emilio, Mauro Piras;

Corno: Daniele Liburdi;

Euphonium: Antonello Cadrini;

Tuba: Roberto Cadrini;

Percussioni: Fabrizio Bartolini, Francesco Alviti, Augusto Iorio, Alessandro Filippini, Antonio Rossi.

Presentati da Anna Maria Amadio, sono stati seguiti i brani "Villa S. Stefano" di Angelo Bartolini, "Oros" di Carnevali, "Trumpet Voluntary" di Clarke, con gli eccezionali solisti Alessandro Sebastiani e Alesando Iorio. Ed ancora, la struggente "Happy Xmas" di Lennon, l’"Intrada Triumphale" di Damiani, un "Bules" da "Un Americano a Parigi" di Gershwin con il solista Adamo Bartolini, che ha regalato un performance indimenticabile, e "Metrodinamico" di Di Pietro e Carnevale. A grande richiesta, sommersi dagli applausi è stato concesso anche il bis.

Giancarlo Pavat per VillaNews

up. 12 gennaio 2008

www.villasantostefano.com

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