FRAMMENTI DI RIBELLIONE ANIMALE

L’opera prima di una giovanissima poetessa di Villa Santo Stefano, Lohana Rossi

"La poesia fa parte di me stessa, sento una vocina dentro che mi spinge a scrivere, alla quale devo rispondere. La Poesia è sicuramente quello che amo di più, la metto al primo posto su tutto" Lohana Rossi, giovanissima, appena diciannove anni, poetessa di Villa Santo Stefano di cui è uscita, per i tipi delle edizioni Montedit di Milano, la prima raccolta di poesie; "Frammenti di ribellione animale". Un titolo particolare che si spiega come "un indiretto omaggio alla mia migliore amica che per il mio scrivere schietto, a tratti violento, mi chiama "Selvaggia". Sin dalle prime battute appare chiaro come per la giovane santostefanese, la Poesia, a cui si dedica da quando aveva dodici anni e che le ha procurato soddisfazioni e riconoscimenti in importanti concorsi letterari, sia il centro attorno a cui ruota tutto l’Universo. "A volte compongo di getto, invece, quando mi manca l’ispirazione divento nervosa, intrattabile. La Poesia è la mia valvola di sfogo". Ma non solo, si direbbe a leggere la sua raccolta. No, la sua Poesia non un semplice "sfogo psicologico", come sottolinea anche Pawel Maciaszek nella prefazione, ma "è la confessione più sincera, deriva dal cuore e dall’anima. Anche se volessimo nascondere qualcosa a noi stessi, in essa tutto viene al bando, anche se nella vita cercassimo di disconoscere inconsciamente l’evidenza dei fatti, nella poesia tutto finisce per essere svelato".

Lohana Rossi mostra "Frammenti di ribellione animale"

E’ come le rime di Emily Dickinson, la sua autrice preferita, che, con le sue limpide rime, esprime l’angoscia esistenziale che attanaglia l’Umanità. "Il poeta nasce morto. Nel senso" ci spiega sorridendo Lohana Rossi "che, tramite la propria opera funge da medium tra l’essere umano ed il mondo che ci circonda. L’uomo da solo, con al sua pochezza non potrebbe mai cogliere l’essenza più profonda dell’esistenza. La poesia è il mezzo attraverso il quale poter assurgere ad una piena consapevolezza ed anelare alla trascendenza". Come per "gli stilnovisti e Dante" prosegue facendo tesoro dei propri studi classici "la Donna Angelicata, Beatrice, era il tramite tra l’Uomo e Dio".

Il filo conduttore, la cifra della poetica di Lohana è, comunque, l’amore.

"La poesia è amore. Nasce dall’amore, che può essere nei confronti di un figlio, amore per un uomo, per la propria terra;

"Il mio paese"

Durante le notti silenziose di aprile

posso sentire il rumore delle acque del torrente vicino

e la leggere frescura aleggiare tra gli alberi della pianura

In lontananza scorgo le poche luci del mio piccolo paese

il sovrastare maestoso del vecchio campanile

illuminato a giorno che mi consente di vedere anche

le sue grandi e bronzee campane mentre rintoccano l’ora tarda

Il cinguettio degli uccelli notturni e i rumori degli animali

attutiti dal silenzioso buio che circonda la campagna

rievocano nella mia mente ricordi d’infanzia

e una lacrima dal cuore raggiunge gli occhi arrossati dal vento

Le mie parole s’interrompono frenate dall’emozione

la penna ha uno schianto assordante su questo foglio bianco

e tutto intorno è immerso in un mondo fatato

popolato da gente ignara di questo mio momentaneo

vagabondare nell’odore e nella notte del mio paese

 

per la propria madre,

"Oceani di pensieri".

Nitidamente volano

Piccoli passeri animati

Cinguettano canzoni d’amore

Interminabili onde d’acqua

Sbattono contro di me

Salvata dall’ironia d’amore

Zittendomi guardo te

Sogni di pura follia

Rispecchiati in uno sguardo magico

Tendendomi la mano ho aperto gli occhi

Un grido di paura, di dolore

Si è squarciato in un universo buio

Mille cavalli hanno solcato il confine del mondo

Cercandomi sono tornata da te

Ho scoperto un tesoro di rubini e diamanti

Davanti ai tuoi occhi son divenute risposte

Alle domande d’ogni animo

Un vento caldo, la sabbia sotto i piedi

Un battito nel cuore, fuggenti sguardi di paura

È un sentimento che tutto il mondo chiama amore

Mentre io lo chiamo come un sussurro che è: mamma.

"Le mie candide rime sono frutto di un amore, straziante, sofferente" Un sentimento che la Poesia consente di portare in superficie. "Certamente, ma la poesia può fare anche paura. Non sempre si vuole portare a galla i nostri pensieri e sentimenti più reconditi. Si ha il timore di scoprire come siamo realmente. Magari di svelare il lato più oscuro della nostra personalità".

Un grande scrittore americano del XX secolo ha detto:

"Il più antico sentimento dell’Uomo è la paura, la paura più grande è quella dell’ignoto"

E non vi è nulla di più sconosciuto che noi stessi.

Lohana con al sua poetica non cerca fughe verso regioni sconosciute dell’inconscio. La sua è l’arte che tenta di "esprimere l’inesprimibile", pur rimanendo, l’autrice, con i piedi bene per terra. Ancorata alla realtà di tutti i giorni. Con le sue tragedie, come la prematura, inaccettabile scomparsa di un amico , "Massimo tre", ove

"gocce di pioggia avvelenata cadono sulla piccola città, uccidono tutti",

a quelle dell’intero pianeta, "Spari nel vento", dove

"la guerra come un gigante senza bontà distrugge ogni cosa, si affanna nella continua ricerca del male".

 

Giancarlo Pavat per VillaNews

7 nov. 2006

www.villasantostefano.com

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