BOSSOLI NELLE LETTERE

Franco PetrilliBossoli calibro 12 sono stati recapitati lunedì 10 gennaio 2005 agli esponenti di un’associazione culturale. È questa la denuncia presentata ai carabinieri dall’ex vice-sindaco del paese, Franco Petrilli. Le lettere sono state recapitate a cinque membri dell’associazione Gente di Villa, presieduta da Franca Colonia, cognata dello stesso Petrilli, nonché consigliere d’opposizione. Le buste, bianche, contenevano soltanto la cartuccia del fucile da caccia, anche se quella inviata a Petrilli è giunta aperta e senza il bossolo. L’ex vice-sindaco non ha però avuto dubbi e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della stazione di Giuliano di Roma, ai quali ha anche consegnato la missiva ricevuta. Sul fatto, dunque, indagano i militari della compagnia di Frosinone. I perché di questo gesto clamoroso sono ancora tutti da chiarire, anche perché i membri dell’associazione preferiscono non dare troppo risalto all’accaduto. Non si esclude che tale episodio sia riconducibile a motivazioni di natura politica. Che tra maggioranza e minoranza, dopo le elezioni di giugno, il clima sia rimasto tesissimo è cosa nota. Tanto che l’opposizione ha presentato un ricorso al Tar allo scopo di procedere a una nuova conta dei voti. "A giugno abbiamo costituito l’associazione e abbiamo fatto una serie di manifestazioni ben riuscite. – commenta Petrilli – In passato c’era stata qualche minaccia, ma mai si era arrivato a tanto". Per il momento, però, il solo Petrilli, fra i membri dell’associazione, ha presentato una formale denuncia contro ignoti ai carabinieri.

Redazione di "Ciociaria Oggi" 11 gennaio 2005

 

DISPETTO O INTIMIDAZIONE?

VILLA S. STEFANO – Sono trascorse 24 ore dagli assurdi episodi minatori che hanno coinvolto alcune persone politiche e non del paese. Nella mattinata di lunedì 10 gennaio, infatti, sono state recapitate da ignoti alcune buste bianche, con regolare timbro postale, contenenti un bossolo di arma da fuoco calibro 12. I carabinieri della stazione di Giuliano di Roma, a questo punto, stanno cercando di stringere il cerchio intorno ai presunti colpevoli. Questi atti, volti sicuramente a intimidire, cominciano a destare preoccupazioni in tutta la cittadinanza e nelle stesse forze dell’ordine dato che non si sono verificati solo in questo ultimo periodo. Ricordiamo infatti che, circa un mese fa scritte vandaliche sempre a scopo intimidatorio, sono state ritrovate sui muri dell’abitazione del consigliere di minoranza Franca Colonia. Ancora prima, episodi del genere avevano interessato altri esponenti di minoranza. In questo ultimo episodio, però, ciò che preoccupa è l’intenzione di colpire anche familiari vicini ad esponenti politici: in questo caso il signor Franco Petrilli, che, esente da ogni funzione amministrativa, avrebbe l’unica colpa di essere il cognato del consigliere di minoranza Franca Colonia. Infatti l’impegno pubblico di Petrilli, è esclusivamente quello di socio dell’associazione apolitica "Gente di Villa" presieduta dalla stessa Colonia. Il paese, scosso da tutti questi incresciosi avvenimenti, aspetta, ora, preoccupato ogni minimo risvolto.

Pamela Bonomo "Ciociaria Oggi" 12 gennaio 2005

 

LA RAGIONE SU TUTTO!

Come mai accadono simili episodi nel nostro paese? Siamo al cospetto di fatti di cronaca nera o sono episodi catalogabili come semplici "bravate", seppur di pessimo gusto? Cosa succede! Se fosse vero che tutto ciò sia imputabile al clima politico, sarebbe davvero preoccupante! Si tratta di manifestazioni deprecabili, in quanto irrazionali, che non devono attecchire nel nostro tessuto sociale. La popolazione coltiva sani principi e rispetta i valori civili e morali, cardini di democrazia e progresso. Allora, cosa ha scatenato questa escalation intimidatoria? Potrebbe trattarsi di una scheggia impazzita, che agisce fuori dagli schemi del quieto viver civile, non riflettendo alle conseguenze di simili atti: come ad esempio, il fatto che la minaccia-missiva, qualora non opportunamente intercettata, possa arrivare in mano a gente anziana e malata, suscitandone allarmismo, panico ed enorme preoccupazione, con tutto quel che ne consegue… Coltiviamo la speranza che la ragione prevalga sopra ogni cosa e si desista dal compiere simili gesti. La contrapposizione politica, mantenuta nei canoni di una corretta dialettica ideologica, non deve prestare il fianco ad atti estremi. Unità nelle grandi questioni e moderazione comportamentale, così si sconfigge l’irrazionalità!

 

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