RIAPERTA LA CHIESA DELL’ASSUNTA

Dopo quasi quattro anni (ottobre 2001), domenica 17 luglio 2005 è stata riaperta al culto dei fedeli la chiesa principale di Villa Santo Stefano: Santa Maria Assunta in Cielo. Per l’occasione si è svolta una grande cerimonia d’inaugurazione, nella quale sono intervenuti autorità religiose e civili: il Vescovo della Diocesi di Frosinone Salvatore Boccaccio, il Presidente dell’amministrazione provinciale Francesco Scalia, l’Assessore ai lavori pubblici della regione Lazio Bruno Astorre e alcuni sindaci dei paesi limitrofi.

Dopo l’arrivo delle autorità, il primo cittadino Enrica Iorio ha tenuto un discorso per ringraziare tutti gli intervenuti: "Un grazie sincero lo rivolgo ai miei concittadini, sostenitori, per tutti questi anni, dei lavori che hanno riportato all’antico splendore questo gioiello storico a noi tanto caro". A seguire Francesco Scalia, che ha ringraziato per la partecipazione a questo evento molto importante. L’onorevole Astorre, nel suo intervento, ha sottolineato: Questa inaugurazione è valorizzante sia per i valori cristiani, sia per il recupero del centro storico". Si è proceduto, così, in corteo e accompagnati dalle note della banda musicale, verso la Chiesa Madre dove il Sindaco ha effettuato il taglio del nastro. Con stupore ed evidente emozione, la popolazione ha assistito ad una coinvolgente celebrazione officiata da Monsignor Boccaccio.

Al termine il coro comunale, diretto dal Maestro Guido Iorio, ha omaggiato i presenti con un repertorio della polifonia classica.

Nel pomeriggio, presso il Palazzo Colonna, si è tenuta una conferenza dal titolo: "Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo, aspetti storici ed architettonici" con relazione del dottor Vincenzo Tranelli e dell’architetto Gianfranco Pratticò. Ad aprire i lavori è stato Tranelli che ha illustrato come questo monumento rappresenti uno dei beni più rilevanti del paese per i suoi valori storici e artistici. "La chiesa – spiega – è stata costruita prima del ‘200 e dedicata al patrono Santo Stefano. Fu da subito unica parrocchia, con il passare dei secoli e con l’aumentare della popolazione nacque l’esigenza di costruirne una più grande: per questo sul finire del ‘400 venne ampliata. Lo stato attuale è quello determinatosi nel ‘700, dopo una totale demolizione e conseguente ricostruzione in stile barocco romano. La sua pianta è di tipo basilicale a tre navate a cui vi si accede dal portale posto al centro della facciata principale e da due entrate laterali. Di gran rilievo sono le due tele poste ai lati dell’altare principale e il grande organo barocco a tre alzate di canne con la doppia tastiera e pedaliera. La nuova chiesa venne consacrata il 24 maggio del 1770, con il cambiamento di dedica dal patrono Santo Stefano alla Vergine Maria Assunta in Cielo". Ad intervenire è stato poi l’architetto Pratticò, fautore dei lavori, che ha spiegato le diverse problematiche della struttura e dei vari interventi che si sono susseguiti negli anni. "Nel 1997 il parroco notò delle crepe che percorrevano le mura interne e per questo motivo si ritenne necessario imporre l’inagibilità temporanea. Da approfondimenti emerse che le crepe erano da attribuire al terremoto del 1984. Si procedette con un monitoraggio e un intervento sulle mura. Il Comune finanziò il progetto grazie a contributi regionali e attraverso la richiesta di mutuo. La ditta iniziò i lavori nel settembre 2001. Montati i ponteggi riscontrarono nuovi problemi dovuti a dei precedenti lavori. Il tutto così aumentò e non venne concesso al Comune il mutuo necessario per coprire le nuove spese; vennero così sospesi i lavori con la conseguente chiusura della chiesa. Dall’aprile 2004 la ditta riprese i lavori e questa mattina la chiesa è stata riaperta ai fedeli, grazie al costante impegno profuso dall’amministrazione". La riapertura della chiesa principale è un fatto epocale. Comunque, la chiesa di San Sebastiano non verrà abbandonata; infatti, vi si svolgeranno regolarmente, nell’arco della settimana, alcune funzioni religiose. Saggia decisione. Si è così giustamente venuto incontro alle richieste dei fedeli.

È stata una giornata storica per Villa Santo Stefano. Il clima d’entusiasmo che regnava nei cuori e nei volti della popolazione ha creato un’atmosfera di pace e serenità. Possa la fede illuminare al rispetto dei valori cristiani e sociali: la civiltà ne ha bisogno.

Pamela Bonomo per VillaNews

Risuonano le campane! 16 marzo 2005

 

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