ERNESTO PETRILLI, LO "SCIENZIATO" DI VILLA

"Non potendo allungare la vita, cerco di allargarla facendoci entrare tutto il possibile"

Ernesto Petrilli è nato a Villa Santo Stefano il 24 gennaio 1952, ha frequentato la scuola elementare a Villa, la scuola media a Frosinone; poi, sempre nel capoluogo, ha studiato alle scuole superiori: liceo classico "Turriziani". Successivamente si è trasferito a Milano, diplomandosi al liceo classico di Legnano ( MI ). Tornato a Villa, si è iscritto all’Università "La Sapienza" di Roma, nella facoltà di Lettere. Ha iniziato ad insegnare nel doposcuola, nel 1975 ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte, si è laureato in Lettere con il punteggio di 110 e lode. Oggi, insegna Educazione Artistica a Roma, nella suola media "Salvo d’Acquisto di Tor Sapienza. Nel 1967 conosce e si fidanza con Franca Colonia, i due convolano a giuste nozze nel 1976, due anni dopo nasce il figlio Emiliano. Ernesto ha molteplici interessi, è un personaggio poliedrico, eclettico, con tanta idee in mente; a tal proposito, il motto che ispira la sua condotta professionale e lo stile di vita ne è l’esempio più emblematico. Ernesto Petrilli, cosa si propone di fare per la comunità e quale contributo attivo intende consegnare per un’ulteriore sviluppo culturale del nostro paese? Ecco le risposte. Ricercatore di reperti archeologici, di resti fossili e di cimeli bellici, studioso di erbe selvatiche ( in santostefanese definite erue pazze ), storico sulle origini della popolazione del paese e, come ama ironicamente autodefinirsi, "poetastro dialettale": autore di poesie di carattere autobiografico e compositore di rime paesane. Coadiuvato in tutto ciò dalla moglie Franca, la quale collabora attivamente nelle sue ricerche con proposte e suggerimenti, discutendo analiticamente sui "progetti" da elaborare. Grazie soprattutto alla conoscenza specifica sulla storia, usi e costumi, dialetto e letteratura del nostro territorio, Ernesto Petrilli può essere catalogato nel ristretto novero degli intellettuali di Villa Santo Stefano; ovvero, di coloro che con la propria opera - nel passato ed oggi - ne hanno contribuito ad elevare il livello culturale. In possesso di una personalità spiccata, erudito come pochi sulle tradizioni paesane di cui possiede una preparazione specifica documentata, ascoltare le sue disquisizioni su tali argomenti è un piacere, l’interlocutore rimane affascinato di fronte a cotanta scienza e sapienza. Personaggio popolare e carismatico, intorno a lui gravitano un gruppo d’amici fidati, ai quali dispensa consigli pratici e, di sovente riesce a coinvolgere nelle sue innumerevoli iniziative. L’amico Ernesto, ha consegnato a noi del sito www.villasantostefano.com, il suo capolavoro sullo studio delle erbe selvatiche, non è enfatico ritenerlo tale: dal suo talento, infatti, ne è scaturito un prodotto letterario di eccellente qualità. La ricerca sull’erue pazze, fa parte a pieno titolo della cultura popolare gastronomica dei nostri nonni, che grazie al professor Ernesto Petrilli viene riproposta oggigiorno in versione originaria, a disposizione di tutti.

25 luglio 2003

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