DISCORSO INTEGRALE DI ILIO PETRILLI

Cittadini, amici di Villa S.Stefano.

Ogni anno nella ricorrenza della giornata dell'unità nazionale ci ritroviamo ai piedi di questo monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre, quest’anno oltre alla deposizione della corona, l'Amministrazione Comunale con encomiabile ma dovuta iniziativa ha voluto dedicare lo spazio del monumento a Biasini Genesio che tanto si è prodigato e lavorato per la costruzione del monumento, segno tangibile dell'attaccamento del nostro paese verso l'Italia e verso gli eroi che l'hanno unita.

Biasini Genesio, nato nel l899, appena diciottenne ,dopo la ritirata di Caporetto nel 1917, fu chiamato alle armi inviato in zona di guerra insieme a coloro che passarono alla storia come "i ragazzi del 99". Terminata la guerra si arruolò nella benemerita arma dei Carabinieri. All'inizio della seconda guerra mondiale fu richiamato e destinato ai servizi di polizia.Tornato in paese fu assessore nell'Amministrazione Perlini e in seguito presidente dell’ECA e della locale sezione combattenti. La sua idea fissa era la costruzione di un monumento che ricordasse ai posteri i caduti di tutte le guerre, dalla campagna d'Africa del 1896, alla conquista dell’Etiopia del '35, alla guerra di Spagna del ‘36. e alla seconda guerra mondiale del 1940 –1945. Per raggiungere tale scopo nel dicembre del 1956 nella sezione fu nominato il comitato pro monumento formato dallo stesso Biasini quale Presidente, dai signori lorio Angelo, lorio Giuseppe , Zomparelli Armando e Petrilli Ilio segretario. Chiesto e ottenuto dalla questura di Frosinone il nulla osta per questuare si iniziò la raccolta di fondi, ci volle del tempo, ma per la disponibilità della popolazione e delle autorità regionale e nazionali, fu incassata la somma di duemilioniduecentomila lire. Fu acquistato il terreno per 210.000 lire. Nel 1964 fu approvato il progetto redatto dal geometra Leo Alessandro e iniziarono i lavori con l' erezione del muro di contenimento. Si lavorò per circa due anni e finalmente il 27ottobre venne inaugurato, il costo complessivo fu di lire unmilionetrecentomila lire, la rimanente somma fu spesa per i festeggiamenti dell'inaugurazione.

Parteciparono all'evento il ministro della difesa onorevole Giulio Andreotti, e tutte le autorità provinciali e civili, militari e religiose, un picchetto d'onore dell'esercito, molti soci delle sezioni combattenti dei paesi vicini, le bande dei Carabinieri e quella di Amaseno e la cittadinanza tutta.

Negli anni seguenti Biasini Genesio continuò a vivere e operare per il monumento ornandolo con piante e fiori fino alla sua morte che avvenne nel 1980.

Al termini di questa breve cronistoria un sentito ringraziamento alla Amministrazione che con la cerimonia di oggi ha completato i lavori del monumento e ha voluto accomunare il nome di Biasini Genesio a quello dei caduti; un ringraziamento a voi che con la vostra partecipazione avete dimostrato l'attaccamento alle tradizioni patriottiche e la riconoscenza verso colui che ha abbellito il paese con questa grandiosa opera e che sicuramente oggi rivive tra noi.

CAVALIERE DI VITTORIO VENETO : BIASINI GENESIO

P R E S E N T E !

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