- DIZIONARIO DIALETTALE "Villa Santo Stefano 2000" -

Lettera: R

 

R’uastà: disfare, guastare [dizione]

R’curà: conservare (ricurare) [dizione]

Razz'ccà: risalire ("z" dolce") (si puo' dire anche "Arazz'ccà")

Radduc’: riunisci, riordina, raduna [esempio] (trad.es. "Raduna questa cenere")

Raddùcia: riunire, riordinare, radunare

Rabbrucchià: sistemare alla meglio e velocemente

R’t’n’ia: pianta spinosa [dizione]

Ronca: roncola, falcetto a scure

R'ngà: raccogliere le patate

Runc’: piccola roncola

Rila: ghiro

R’cènta: acqua calda per impastare il pane [dizione]

Ruschi’: cespo di pungitopo per pulire il camino (v. anche Muni’)

Rèuma: dolore reumatico, o anche fiacca [esempio] (trad.es. "Questo c’ha una fiacca!")

Rapp’ll’ccià: aggiustare in modo provvisorio, alla meglio [dizione]

Ranfacàn’: termine dispregiativo rivolto a persona (lett. accalappiacane) [dizione]

Ranfìn’: rastrello

Ranfìtt': dicesi di persona minuta minuta e dall'aspetto cuorioso, magari secca,

             che a vederla da l'idea di un di un ragnetto

Raiogna: raggiungere (trad.es. "Non farti raggiungere!") [esempio]

Rasora: attrezzo per pulire la spianatora

R’monc’cà: perdere tempo, attardarsi facendo cose forse inutili [dizione]

R'monc'con': persona che "r'monc'ca" (perde tempo, si attarda facendo cose

                       inutili) (trad.es. "Sbrigati! Che sei r'monc'con' "! (sei proprio

                       uno che fa tardi facendo delle cose inutili!")) [esempio]

R’llìquia: reliquia [dizione]

Ramàta: rete

Ràta: attrezzo utilizzato per seccare i fichi

Ramm’rì: spegnere [dizione]

R’soria: ricrescere (trad.es. letteralmente "Questa minestra sta risorgendo!" nel

              senso che aumenta di volume) [esempio]

R’panatùr’: dipanatore per filanda [dizione]

R’tribbi’: piega di stoffa [dizione]

Ruèll’: qualità di funghi

R'll'zzà: rimuoversi [dizione]

R’llòzza: si rimuove (dal verbo rimuoversi) (trad. es. "Mi borbotta lo

               stomaco") [esempio]

Rapp'gn'gna: raggrinzita, rugosa [dizione]

Rapp’gn’gn': raggrinzite, rugose [esempio] (trad.es. "Ha le mani tutte raggrinzite")

R’sta: estremità della spiga di grano [dizione]

Ròsta: gruppo di persone

Ròzz’ca: ruota o anche cerchio usato dai bambini per giocare [dizione]

R’zz’cà: (verbo) ruotare [dizione]

R’uàzzòla: giaciglio sulle piante [dizione]

Ratti’tt’t’!: fermati! [dizione]

R’manià: rimaneggiare

R’m’nì: rivenire, ritornare [dizione]

Rass’ron’: attrezzo per il lino

R’nt’: denti [dizione]

Ruàzz’: pettirosso

Ràttacàs’: gratta-formaggio

Rutt’: eruttazioni orali

Rutt’: rotto (part. pass. del verbo rompere)

Ranf’: grinfie

R'dd'ci'gli': uccellino piccolo (tipo) [dizione]

Ranci' cu'tt': ragno [dizione]

Ranci’: granchio [dizione]

Rank’: crampi (trad.es. lett: "Mi si sono messi i crampi!") [esempio]

Ranonghia: ranocchia

Rìgli’: grillo [dizione]

Rattapplà: buono a nulla (rif. a persona) [esempio] (trad.es. "Questo è un buono

                   a nulla")

Rattattùglia: confusione, disordine [esempio] (trad.es. "Guarda che confusione

                     che c’è qui dentro!")

 

R'mm'nnon': aggettivo dispregiativo rif. a  persona (tipo "cammellone",

                      "rimbambito", " t'nt'llon' ","tonto") dicesi riferito a persona di

                       stazza grossa, lento lento nell'atteggiamento, con la testa

                       che penzola in avanti [esempio]

R'zz'là: rassettare [dizione]

Racia: incrostazione

Rui’: tanti, molti [esempio] (trad.es. "Ha molti anni")

Ruànn’: molti anni (forma abbreviata) [esempio] (trad.es. "Ha molti anni")

R’nnàl’: vaso da notte [dizione]

R’dd’tùr’: orditoio [dizione]

Rolla: porcile

Roua: morbillo

Ruìzz’: sveglio, allegro

R’uagn’: contenitori, recipienti di materiale vario per l'acqua [dizione]

R’tracchi’ra: cianfrusaglie inutili [dizione]

R’chèta: controllare [esempio] (trad.es. "E' andata a controllare le galline")

R'chèra: controllare (v. R'chèta)

R’cchi’: pezzo di lenzuola [dizione]

R'fr'llà: mandare dell'aria in un recipiente con dell'acqua dentro utilizzando una

            canna [dizione]

R’cchià: russare

Rappài’: grappolo (trad.es. "Dammi un grappolo d'uva") [esempio]

R’mm’nnà: sbucciare [dizione]

R’cciòla: orciolo [dizione]

Rappi’gli’: attrezzo a tre uncini per raccogliere il secchio in fondo

                   al pozzo [dizione]

Ranìcci’ra: chicchi di grandine [dizione]

Raggrugliàt’: aggrovigliato

R’trén’c’: ruota del mulino ad acqua [esempio] (trad.es. "Stai mangiando come

                un mulino!")

Ròccobbéccu': una delle espressioni utilizzate per indicare "il diavolo" oppure

                          dicesi rif. a persona brutta e negativa [dizione]

Ràn': grano

Ranàr': granaio

Ràr': gradino

R'c'mp'l': tipo curioso, strano [dizione]

R'c'mp'c': (v. R'cémp'l')

Rocca ("o" chiusa): strumento per filare la lana

Rùf': malattia che dà prurito (trad.es. " Ti gratti continuamente, stamattina, che

        cavolo! ") [esempio]

R'sci'gn'l': usignolo [dizione]

R'cunfòrz': bevanda, tonico, qualcosa che ti da forza e ti rinvigorisce (trad.es.

                   "Dammi qualcosa che mi ridà vigore!"  [esempio]

R'llar'gli': orologio (termine della fine dell'ottocento nato dall'unione del termine

                inglese "rail" (ferrovia) e l'italiano "orologio", in pratica era il cipollone

                donato dalla famosa "Rail Union" a coloro che, come i nostri emigranti,

                avevano lavorato alla costruzione della ferrovia nord-americana)               

R'llar'r': (vedi R'llar'gli')

R'llar'i': (vedi R'llar'gli') [dizione]

R'ddìch': ortiche [dizione]

Razza ("z" dolce): stirpe, famiglia di appartenenza (trad. es. "A quale famiglia

                                appartieni, di che famiglia sei?") [esempio] 

R'cur'nt': travetti di legno [dizione]