I MISTERI DELLA CHIESA DI SAN SILVESTRO AD ALATRI

La Chiesa medievale di San Silvestro è un vero e proprio scrigno non soltanto di opere d'arte uniche al mondo ma anche di intriganti misteri. Che vedono protagonisti, e non poteva essere altrimenti, anche l'Ordine dei Cavalieri Templari.

Per saperne qualcosa di più ci siamo rivolti ad un esperto della tematica; Giancarlo Pavat, autore di "Valcento. Gli Ordini monastico-cavallereschi nel lazio meridionale", Edizioni Belvedere, libro che ha riscosso un incredibile successo e che si sta rivelando un vero e proprio "caso" culturale e che tratta anche della presenza dei Templari ad Alatri.

"Ovviamente conoscevo la chiesa di San Silvestro ad Alatri, visitata durante le mie ricerche poi confluite in "Valcento". Ma sabato 15 marzo, approfittando del notevole convegno tenutosi nell'ambito dei "Cenacoli di storia dell’Arte", organizzati dall’Associazione Latium adiectum, ed avente come protagonista alcuni affreschi della chiesetta, non ho saputo resistere all'occasione di visitarla nuovamente. Soprattutto dopo la puntuale ed interessante esposizione della dottoressa Francesca Romana Moretti.

Croce trilobata

 Madonna orante

San Bernardo con la Croce Patente

Quanto alla, da più parti, ipotizzata presenza dei Templari nella chiesa, credo che sia necessario muoversi con prudenza. L'edificio Sacro sin dall'ingresso presenta simboli utilizzati anche, ma non solo, dai "Cavalieri dal Bianco mantello". Come la "Triplice Cinta" scolpita sull'architrave dell'ingresso principale. Ovviamente il blocco di pietra è materiale di reimpiego e pertanto non è possibile sapere con certezza chi ha e quando realizzato il simbolo. E' ovvio che colui che lo ha posto in opera ne conosceva il significato, visto che ha voluto che fosse visibile.

Discorso diverso per alcune "croci" presenti su affreschi posti all'interno della chiesa. Tre in particolare. Nel primo, si nota spuntare da sotto un intonaco (anch'esso affrescato e risalente al XIV secolo) una Croce rossa Trilobata o Trifogliata. A sinistra (per chi guarda la parete) si ammira una figura femminile orante, forse la Vergine, con al collo una piccola "Croce Patente" di colore scuro. Ornamento piuttosto inconsueto. Infine, guardando ancora più a sinistra, si apprezza una testa virile dotata di capelli e barba fluenti e di colore bianco. Probabilmente un Santo. Ma quale? In aiuto potrebbe venire la "Croce patente rossa" pennellata sopra la barba. Un segno di riconoscimento. L'attestazione di una presenza? Per il ricercatore anagnino, Marcello Bruni, noto per aver scoperto l'affresco con il Templare nella cripta della cattedrale di San Magno e per aver individuato la "Magione" dell'Ordine in una casa posta alle spalle del palazzo di Bonifacio VIII, si tratterebbe di San Bernardo di Chiaravalle. Il grande "sponsor" dell'Ordine Templare. E la croce sarebbe stata dipinta dai cavalieri proprio per attestarlo. Più prudente, in merito all'identificazione della volto maschile con il Santo cistercense, la dottoressa Moretti. La quale ha fatto notare come, in genere, l'Abate di Clairvaux non venga mai ritratto in maniera così scapigliata. Potrebbe essere un San Giovanni Battista? Perché no? Ipotesi che, comunque, non esclude a priori la mano Templare sull'affresco, in quanto il "precursore" di Cristo era il Santo protettore dell'Ordine assieme alla Madonna".

Un piccolo gioiello, quindi, avvolto in una aura di affascinanti enigmi. Che attendono pazientemente da secoli di essere svelati.

(per una maggiore conoscenza della Chiesa di San silvestro vi rimandiamo al sito www.latiumadiectum.it)

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up. 10 aprile 2008

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